Un problema come l’insonnia è una brutta gatta da pelare. Non fa bene né al fisico né alla mente che ne risentono fortemente. “Toglietemi tutto, ma non il sonno” si potrebbe dire, citando una famosa pubblicità di orologi di marca. Sicuramente ci sono tantissimi accorgimenti per dormire in modo sano. Basti pensare a tutti i nuovi tipi di materassi e cuscini a disposizione degli insonni. Ma in realtà, l’insonnia, soprattutto mattutina, è anche uno dei sintomi nella depressione.
Svegliarsi in piena notte e non riuscire più a riaddormentarsi è un segnale importante per individuare una possibile depressione. Ci sono anche altri sintomi che accompagnano la depressione, come umore depresso, minor interesse per le attività da svolgere, aumento o perdita di appetito, agitazione, ma l’insonnia sembra essere fra i più gravi e fastidiosi. È proprio per questo che bisogna cercare un rimedio.
Secondo i ricercatori del Covenant Health System, negli Usa, la posizione migliore per dormire bene e evitare un risveglio poco piacevole è coricarsi sulla schiena, a pancia in su. E’ assolutamente vietata la posizione opposta, a pancia in giù, perché favorisce il reflusso gastroesofageo e altri fastidi come l’intorpidimento degli arti. Il dormire sulla schiena, invece, porterebbe a numerosi benefici, addirittura ad una diminuzione delle rughe. Ebbene sì, perché la posizione supina fa riposare di più il viso, evita il contatto con il cuscino e riduce le contratture. Chi non ha il problema dell’insonnia, invece, ma russa o soffre di apnee notturne ha un solo modo di risolvere il problema: dormire di lato.
Di notte non è semplice restare nella stessa posizione per molto tempo, ma con un po’ di allenamento e tanta buona volontà, si possono ottenere ottimi risultati, soprattutto in considerazione del fatto che dormire bene è importante. Se non riusciamo a dormire in modo sano, ne risentiremo per tutta la giornata e saranno difficili anche le cose più semplici.
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