L’obesità e il sovrappeso sono patologie che affliggono il popolo italiano. Le cattive abitudini alimentari sono molto spesso la causa principale di questi disturbi. Difficilmente si rispettano gli orari dei pasti, a lavoro si consumano snack mordi e fuggi ipercalorici che non riescono ad essere nutrienti come un pasto completo, spesso la maggior parte dei ragazzi saltano la colazione o stanno per molto tempo davanti alla televisione.
Sono i risultati dell’indagine chiamata “A scuola InForma”, che ha esaminato circa cinquemile adolescenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni. È Modavi Onlus che ha promosso uno stile di vita sano e ha aiutato e sostenuto il progetto educativo che ha condotto l’indagine. È emerso che i giovani non sanno proprio nulla sulla salute e sul benessere.
Infatti, i dati sono chiari: molti di loro o meglio più della metà non fanno una colazione regolare, ben il 22% non riescono a rinunciare a snack e patatine e il 75% non può fare a meno di una pizza o di un panino. Certo, sicuramente questi ultimi sono alimenti che fanno gola, ma non a caso vengono anche comunemente chiamate “schifezze” proprio per distinguere da un’alimentazione sana e salutare.
È sorprendente leggere dai dati che solo un ragazzo su cento riesce a mangiare la frutta come spuntino, al posto dei comuni snack ipercalorici. Ma la situazione non migliora se si parla dei pasti principali. Infatti, a pranzo si consuma volentieri la pasta ma si fa a meno delle verdure e soprattutto con il pesce. Durante la cena, invece, si preferiscono pizza, patatine fritte e panini pieni di tutto rispetto ai cibi consigliati dalla dieta mediterarranea. I problemi alla base delle cattive abitudini alimentari si celano anche nella gestione del tempo libero. I giovani di oggi appaiono troppo sedentari, troppo attenti alla televisione e ai videogiochi e quindi trascurano il corpo e l’attività fisica.