Nell’epoca in cui spopolano i social network e i reality show, sembra davvero impensabile riuscire a dormire. Gli appassionati non vorrebbero perdere nemmeno un istante di tutto ciò che accade nel mondo per poter essere sempre “connessi”. Quanti dei vostri figli restano svegli fino a tardi davanti alla televisione, al computer o di fronte al livello del nuovo videogioco? Lo studio della University of Wisconsin-Madison dal titolo “Sleep and waking modulate spine turnover in the adolescent mouse cortex”, ha approfondito la situazione dei giovani adolescenti contemporanei, molto spesso insonni.
Restare svegli fino a tardi e dormire poche ore per notte può essere dannoso per i giovani, in quanto alterato il ritmo sonno-sveglia si verificherebbero addirittura delle implicazioni negative per quanto riguarda la crescita equilibrata del cervello. Lo studio è stato pubblicato su Nature Neuroscience e ha notato come le sinapsi, strutture altamente specializzate del nostro cervello che permettono la comunicazione delle cellule nervose con le altre, possono essere alterate se manca il giusto riposo.
Il team, condotto dalla Professoressa Chiara Cirelli, ha condotto delle indagini grazie all’utilizzo di topi da laboratorio. In particolare, hanno studiato come i cambiamenti del ciclo del sonno e della veglia possono influire sull’anatomia del cervello. Tanto che la studiosa ha affermato:
L’adolescenza è un periodo delicato di sviluppo durante il quale il cervello cambia drasticamente. Si verifica una ristrutturazione massiccia dei circuiti nervosi, con la formazione o l’eliminazione di molte sinapsi.
Quindi, bisogna essere molto prudenti durante lo sviluppo adolescenziale. I topolini, con l’aiuto di un microscopio a due fotoni, sono stati oggetto di analisi, seguendo la crescita o la scomparsa delle sinapsi cerebrali. In particolare, sono stati divisi in diversi gruppi: alcuni rimanevano svegli spontaneamente per circa otto o dieci ore, altri avevano dormito tranquillamente e altri ancora erano stati costretti a rimanere svegli. Proprio questi ultimi, avevano subito maggiori danni a livello cerebrale.