È il risultato di una ricerca scozzese che verrà presentato al Festival delle Scienze Sociali a Stirling. Secondo lo studio i genitori devono scherzare con i propri figli, perché questo può fare molto bene alla salute dei bambini. Tutto deriverebbe dal fatto che i bambini devono abituarsi all’ironia per poter affrontare un giorno con maggiore disinvoltura la vita in società.
È importante distinguere, soprattutto sul luogo di lavoro, tra chi dice qualcosa sul serio rispetto a chi sta solo scherzando. Non riuscendo a comprendere verità o finzione si possono trovare difficoltà maggiori nella vita sociale e nell’interazione con gli altri. La responsabile dello studio, la dottoressa Elena Hoicka, ha sostenuto quanto sia importante usare l’ironia e lo scherzo per affrontare la vita:
Genitori ed educatori non dovrebbero sottovalutare l’importanza di interagire con i bambini attraverso barzellette e scherzi. Fare cose divertenti con i bambini li aiuta a imparare a farlo e dà loro una serie di competenze che sono importanti per l’infanzia e oltre. Anche se non tutti i genitori si sentono sicuri nelle loro abilità naturali, la ricerca mostra che fare lo sforzo di interagire in questo modo con i bambini è importante. Saper scherzare è fondamentale per fare amicizia, per il pensiero creativo e imparare a pensare fuori dagli schemi. Bluffando, scherzando, si aiutano i bambini a conoscere il mondo, interagire con gli altri, essere creativi e risolvere i problemi.
Insomma, ridere e scherzare permette di aprire la mente, di affrontare il mondo in modo positivo, favorisce la risoluzione dei problemi e aiuta nel fare amicizia. È proprio per questo che i genitori devono aiutare i loro figli giocando con barzellette, scherzi, giochi di ruolo che gli permettano di divertirsi e alla lunga possano portare effetti positivi anche quando si faranno grandi. Senza dimenticare che ridere e scherzare fa bene alla salute, perché così si combattono e si tengono lontani disturbi come la depressione o lo stress.
Commenti (1)