Abbiamo più volte parlato di depressione. Oggi vogliamo riportarvi cosa è accaduto alla Convention Internazionale di Arte Terapia tenutasi a Lugano. Si è discusso dei vari metodi e delle nuove cure relative alla depressione e alle nevrosi che caratterizzano la caotica società contemporanea. In particolare, la Convention ha visto protagonisti lo psichiatra Orlando del Don e l’Accademia di Recitazione e Teatro terapia (ARTEC). Non sono mancati anche tantissimi specialisti ed esperti da tutto il mondo che hanno contribuito ad accendere il dibattito.
In ogni caso, tutti hanno sostenuto quanto sia fondamentale l’arte e in particolare il teatro per curare la depressione. Perché? Perché il cittadino di oggi è tormentato dai malanni del mondo e dallo stress quotidiano garantitogli dalla società e dal mondo esterno e quindi solo nell’arte può trovare uno sfogo. Il teatro, infatti, riesce a ricreare un ambiente e un atmosfera intima che permette all’individuo di costituire uno spazio proprio in cui rigenerarsi e stare lontano dal continuo bombardamento esterno.
La danza, la musica e il teatro permettono all’individuo di arricchirsi e di provare benessere allontanandosi dalla realtà. La teoria del teatro, tematica approfondita da grandi uomini di teatro come Grotowski e Brook, è capace di coinvolgere il depresso sia da un punto di vista fisico che psichico. La società sarebbe la maschera finta dalla quale l’individuo tenta di scappare. E per ritrovarsi deve utilizzare il teatro che racconta la vita. La finzione teatrale ricrea un mondo in cui il personaggio si costruisce in base alla verità dell’autore e l’interprete riesce ad esprimere se stesso e il proprio mondo all’interno di questa stessa finzione. Il disagio dell’individuo, in questo caso la depressione, viene superato con la musica, la finzione teatrale e la vitalità generata dall’arte. Infatti, già si parla di Cinematerapia o di terapia della scrittura, per poter utilizzare anche le altre arti, come rimedio per curare la depressione.
Tabetha Auer 11 Luglio 2019 il 13:33
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