Secondo uno studio della Columbia University di New York, 1 donna su 2 finge di avere un orgasmo per mantenere la relazione con il proprio partner, In questo modo. La notizia ha subito scatenato la polemica, e per il sessuologo Vincenzo Puppo, si tratta solo di un’ipotesi priva di fondamento.
La ricerca america è stata condotta su 453 donne, di cui il 53,9% ha dichiarato di aver finto di raggiungere l’orgasmo: queste, secondo gli autori, sono donne che percepiscono un rischio maggiore di infedeltà del partner. Secondo il dottor Puppo, le cose non stanno proprio così e sulle pagine del giornale “La Stampa” spiega:
Questi ricercatori (non medici) hanno indagato, come scrivono nell’articolo pubblicato dall’Archive of Sexual Behavior, una loro ipotesi con dei questionari. Quello che però non viene divulgato da loro nei mass-media è che questa ricerca ha diverse limitazioni e i risultati devono essere interpretati con particolare cautela.
In poche parole, si tratterebbe dell’ennesima ricerca psicologica basata su ipotesi che non hanno nulla di scientifico e che soprattutto non serve ad aiutare le donne a vivere meglio la loro vita sessuale di coppia, anzi, è persino dannosa perché il messaggio che manda alle donne è che fingere l’orgasmo è utile, quando al contrario, peggiora non fa altro che peggiorare la loro salute sessuale e generale.
Inoltre, il dotto Puppo invita a prestare attenzione ad un altro aspetto di questa ricerca, basata come spesso accade, sul rapporto pene-vagina, ma dal punto di vista del piacere femminile è oramai risaputo che l’orgasmo non dipende dalla vagina. Le donne devono capire una volta per tutte che la frigidità non esiste e che i problemi, se di problemi si vuol parlare, sono da addebitare alla non corretta educazione sessuale. Bisogna insegnare ai maschi come fare l’amore e come dare e ricevere piacere, non solo sotto le lenzuola, ma anche fuori dal letto.