Quando si decide di provare a concepire un bambino sono tante le ansie, ma bisogna controllarle con ponderazione. Rimanere incinta è per alcune donne molto facile, per altre invece implica un periodo di lunghe attese. È per questo che oggi vogliamo parlarvi di una ricerca dell’Università di Adelaide, in Australia. Si è scoperto che attraverso la medicina cinese si può potenziare la fertilità delle future mamme in modo da evitare problemi e preoccupazioni nel caso la voglia di avere un bambino sia tanta, ma l’attesa sia snervante.
È ovvio che quando una coppia, dopo aver provato diverse volte, riscontra delle difficoltà nel concepire un bambino si deve rivolgere a medici esperti per un controllo completo. Ma secondo l’opinione dei medici australiani la MTC e in particolare la tecnica dell’agopuntura cinese può essere un metodo molto efficace per aiutare una futura mamma a concepire. La ricerca, infatti, ha visto coinvolte circa 2000 donne che riscontravano diversi problemi nel concepimento. Insomma, analizzando caso per caso, i ricercatori hanno constatato che l’utilizzo della medicina tradizionale cinese incrementa del 3,5% le probabilità di rimanere incinte per le donne che ne traggono beneficio.
Allo stesso modo, lo studio condotto dalla ricercatrice Karin Ried ha analizzato la situazione di 616 donne. In questo caso è stato dimostrato come la MTC fornisca alle donne una percentuale pari al 50% di possibilità di successo quando si tratta di terapie finalizzate alla fertilità. La studiosa che ha condotto la ricerca, infatti, ha affermato:
La nostra analisi suggerisce che la Medicina Tradizionale Cinese a base di erbe può essere più efficace nel trattamento della sterilità femminile, raggiungendo in media un tasso di successo del 60 per cento nell’arco di quattro mesi, rispetto al 30 per cento ottenuto con trattamento farmacologico standard.
Insomma, sembra che siano provati i benefici dell’utilizzo della MTC. Consigliamo alle coppie e alle donne con problemi di sterilità di rivolgersi sempre ad un esperto specialista e, perché no, magari vagliare anche la possibilità di provare la medicina cinese.