Quando vi trovate di fronte ad un problema come affrontate la situazione? Siete catastrofici o pensate di poter risolvere tutto con un po’ di impegno e di fortuna? Il pessimismo è un modo di pensare alle cose in maniera negativa che di certo non aiuta nella vita. Proprio per questo oggi vogliamo parlarvi dell’importanza del pensare positivo. L’ottimismo, infatti, può essere trasmesso dai genitori ai propri figli. È il risultato di una ricerca effettuata presso la Jacksonville University in California.
Attraverso questo studio si è scoperto che se i genitori sono ottimisti i loro figli avranno maggiori possibilità di esserlo anche loro. Sembrerebbe che sin dai primissimi anni di vita i bambini possano apprendere l’ottimismo e il modo di pensare positivo attraverso il comportamento dei loro genitori. I test della ricerca sono stati condotti su 90 bambini dai 5 ai 10 anni. Hanno cercato di indagare il livello di ottimismo che contraddistingue i giovani e i propri genitori. Il test consisteva in una serie di storie illustrative che i bambini dovevano apprendere. Ogni racconto illustrato aveva due personaggi che si trovavano ad affrontare diverse situazioni coinvolgendo emozioni sia positive che negative. I piccoli dovevano poi spiegare le diverse situazioni e i comportamenti assunti dai personaggi cercando di immedesimarsi e facendo comprendere il loro punto di vista sulla situazione.
I ricercatori, guidati dalla dottoressa Christi Bamford, hanno notato come i bambini più piccoli fossero riusciti a comprendere che il pensiero positivo aiuta nella risoluzione dei problemi. Questo perché i loro stessi genitori avevano un modo di vedere la vita e di affrontarla in maniera positiva, rigettando pessimismo e negatività. Da questa ricerca, insomma, emerge la grande importanza e influenza che hanno i genitori sui propri figli, sin dalla tenera età. È importante educare i propri figli alla vita, ma facendolo con il sorriso sulle labbra.
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