In tempi di crisi impossibile dire no al sesso

Si sente parlare sempre più spesso di crisi economica. Ogni giorno i tg nazionali invadono le nostre abitazioni con dati negativi per la Borse di tutto il mondo e i servizi giornalistici non fanno altro che sottolineare i tassi di disoccupazione. Oggi non vogliamo continuare in questa escalation disfattista, ma vogliamo parlarvi di un fenomeno sottolineato da recenti ricerche. Insomma, sembrerebbe che in tempi di crisi economica ciò che non viene a mancare è il sesso. Avete capito bene. L’intimità diventa il momento in cui è più facile non pensare a nulla e a rigettare lo stress.

Una recente ricerca, il cui esito è stato testimoniato dal sito Sheknows.com, ha confermato che in momenti di crisi economica, ciò a cui gli uomini non rinunciano è il sesso, molto spesso anche occasionale e non quello di coppia. La ricerca è stata condotta su un campione di uomini che, dopo aver pensato ad eventi drammatici come anche la propria morte, sono stati sottoposti alla visione di immagini ad alto contenuto erotico. Si è notato che, più che un mal di testa, l’idea della morte ha suscitato in quegli uomini uno stimolo sessuale ancora più forte. Lo abbiamo detto più volte, l’attività sessuale fa bene sia alla mente che al corpo dell’essere umano. Infatti, dopo l’orgasmo si rilasciano una serie di sostanze nell’organismo, come la serotonina, che permettono all’individuo di rilassarsi, di avere un umore piacevole e di allontanare lo stress e l’ansia. Il sesso sembra essere, quindi, fondamentale. L’unico aspetto poco positivo è quando questo viene consumato in maniera occasionale e non con la propria partner fissa.

Da un’indagine svolta a settembre 2011 da NetBetCasino.it, si evidenziava che i tre motori dell’economia italiana sono il sesso, i viaggi e i casinò. È palese la volontà dell’uomo di evadere dalla vita reale, che può garantirgli soltanto preoccupazioni, ansie e depressione. La ricerca di cui dicevamo poc’anzi attestò che in Italia si svolgono sette milioni di ricerche mensili sul sesso, tre milioni dedicate ai viaggi e un milione sui casinò online.