L’aracnofobia, o paura dei ragni, è una fobia piuttosto diffusa, della quale avevamo trattato nello specifico qui. Una ricerca della Ohio University ha dimostrato un singolare effetto di tale fobia, che potrebbe verificarsi anche con altri tipi di paure: nello specifico, l’aracnofobia porta a vedere i temutissimi ragni più grandi di quel che sono realmente. Nello studio, ai partecipanti sofferenti di tale paura venivano mostrate alcune tarantole, e dopo questi dovevano dare una misura della grandezza dell’animale. Più queste persone dicevano di temere i ragni, più li ritenevano grandi.
Il professor Michael Vasey, che ha condotto lo studio, ha spiegato: “Se uno ha paura dei ragni, e in virtù di questa paura dei ragni tende a percepirli più grandi di quello che sono realmente, ciò può alimentare la paura, fomentare quella paura, e renderla difficile da superare.”
Nell’esperimento, i partecipanti venivano fatti avvicinare gradualmente alla vasca contenente i ragni, a partire da una distanza di 3-4 metri, e, una volta arrivati alla vasca, dovevano farci girare il ragno intorno, prima toccandolo con una sonda di una ventina di centimetri, poi con una più piccola. Durante la prova, dovevano anche riportare quanta paura sentivano in una scala da 1 a 100, e in seguito dovevano riferire i sintomi ansiosi che avevano avuto e la paura che ancora avevano di incontrare ragni in futuro.
Il professor Vasey ha aggiunto:
“Già sapevamo che la paura e l’ansia alterano i pensieri circa la cosa temuta. Per esempio, il risultato temuto è interpretato come più probabile di quanto sia realmente. Ma questo studio mostra anche che la percezione è alterata dalla paura. In questo caso, il ragno che si teme è visto come più grande. E questo può funzionare da fattore di mantenimento per la paura.”
Questi esercizi di avvicinamento ai ragni sono un tipico esempio di terapia di esposizione, adoperata in genere per le persone con le fobie. Sebbene sia ritenuta efficace, gli scienziati non hanno compreso bene in che modo funzioni. In alcuni casi, però, l’effetto non dura, anche se è difficile capire chi può ricadere nelle fobie. I ricercatori hanno fatto questo studio nella speranza che quanto appreso possa migliorare anche il trattamento di altre fobie. Nella ricerca si è visto che la paura non altera solo la percezione che si ha dell’oggetto temuto, ma può anche influenzare l’atteggiamento che uno ha automaticamente verso un oggetto, e coloro i quali hanno sviluppato un’opinione negativa verso un oggetto probabilmente impiegheranno più tempo per superare la fobia.
Foto Credits/ cheetah100 su Flickr
Luca Fiorucci
Clone 28 Giugno 2012 il 14:59
Io da piccola ne soffrivo ma li vedevo più piccoli O_O forse perché un ragno grande lo vedi e controlli meglio.. i ragni piccoli invece si infilano ovunque..
E pensare che ora mi piacciono xD