La menopausa, con le classiche vampate di calore, la maggiore irritabilità, l’insonnia e gli altri sintomi che caratterizzano le donne in questa particolare fase della vita, può essere trattata efficacemente con la terapia cognitivo-comportamentale. A suggerirlo è uno studio londinese pubblicato sulla rivista “Menopause”.
Dopo 6 settimane di trattamento, infatti, piu’ dei due terzi delle donne che hanno partecipato a sessioni di gruppo o auto-aiuto ha riscontrato un calo clinicamente significativo dei problemi legati alle vampate di calore e alla sudorazione notturna.
Sino ad oggi, la terapia che va per la maggiore è quella ormonale sostitutiva, che tuttavia non è esente da effetti collaterali, quali maggiori rischi di malattie cardiache e cancro al seno. Per queste ragioni sono tante le donne che aspirano a rimedi alternativi.
La ricerca ha coinvolto 140 donne con vampate e sudorazioni notturne con almeno 10 episodi sintomatici a settimana e ha assegnato loro in modo casuale la terapia di gruppo e quella di auto-aiuto. Dopo sei settimane, il 65 per cento delle donne che ha subito la terapia di gruppo ha registrato un calo significativo nei sintomi. Per quelle sottoposte a terapia di auto-aiuto la percentuale è salita al 73 per cento contro il 21 delle donne che non avevano ricevuto alcun trattamento.
Come ha spiegato Myra Hunter, autrice dello studio del King’s College di Londra:
Questi risultati suggeriscono che la terapia cognitivo-comportamentale è un’opzione di trattamento efficace per le donne durante la transizione verso la menopausa e la postmenopausa. La terapia prevede lo sviluppo di approcci utili all’accettazione del sintomo coadiuvati da esercizi di respirazione per focalizzare l’attenzione lontano dai flash di calore e dai pensieri negativi.
La terapia cognitivo-comportamentale, infatti, è un valido strumento per trattare diversi disturbi, dalla depressione all’insonnia, agli attacchi di panico. Il suo scopo, infatti, è quello di modificare i modelli di pensiero e i comportamenti malsani che possono alimentare i sintomi fisici.