Quanti di voi lavorano in ufficio? Molto spesso la vita da impiegato, seguire sempre gli stessi orari e la stessa routine non riescono a soddisfare tutti gli individui. A volte accade che si verifichi un fenomeno chiamato Burnout. Infatti, chi è particolarmente stressato a causa del lavoro può sfociare in sintomi ansiogeni che sfociano anche in attacchi di panico e in situazioni molto tese.
A proposito di questo è stato effettuato uno studio dall’Università di Tel Aviv che ha visto coinvolti più di 1600 lavoratori israeliani. Lo stress si annida nelle nostre giornate quando non riusciamo ad avere un momento libero da dedicare a noi. Il sovraccarico da lavoro può portare ad un accumulo spropositato di stress che, secondo i ricercatori, può essere combattuto con il praticare un’attività sportiva. Infatti, dallo studio pubblicato sul Journal of Applied Psychology è emerso che i dipendenti che sono riusciti a fare almeno 150 minuti di sport durante la settimana hanno evidenziato numerosi benefici. Ciò che spinge a questa conclusione è la constatazione che il tempo speso per l’attività fisica può essere un tempo prezioso per aiutare le persone affette da burnout a migliorare la propria autostima e la capacità produttiva.
Infatti, i diversi dipendenti erano stati divisi in diversi gruppi e alla fine dell’esperimento si è notato che il gruppo dei più pigri era quello maggiormente affetto da stress e da depressione. La vita da ufficio va affrontata in modo sereno cercando di essere quanto più produttivi, ma allo stesso tempo essere lontani da stress e preoccupazioni ulteriori. I ricercatori hanno per questo suggerito ai diversi datori di lavoro di spronare i propri dipendenti a non restare ancorati alla vita da ufficio che implica una sedentarietà eccessiva, ma a praticare degli sport intendendoli come una parte integrante della propria giornata. Lo stress può avere effetti negativi non solo sul luogo di lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni. Ce lo ricorda la responsabile dello studio:
Sia gli stress accumulati sul lavoro che gli sconvolgimenti emotivi esterni ad esso, possono contribuire ad innescare un ‘circolo vizioso’ dove la perdita di una risorsa, come il lavoro, può avere un effetto domino e influenzare negativamente le altre risorse come la vita familiare, il matrimonio e la propria autostima
Foto Credits | Alan Cleaver su Flickr
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