La situazione non è sicuramente delle migliori. Ogni giorno stiamo assistendo ad un bollettino di suicidi che colpisce fortemente. La crisi economica che sta investendo il nostro Paese e che non garantisce ormai un posto di lavoro sicuro per la maggior parte della popolazione si sta facendo sentire.
Sono sempre di più le imprese che chiudono o licenziano dipendenti, è per questo che molti sono le persone che decidono di farla finita. Infatti, un portinaio a Napoli si è ucciso dopo aver ricevuto la lettera di licenziamento, dopo problemi economici si è tolto la vita un imprenditore sardo. E ancora c’è stato uno shock a Bologna per la morte di Maurizio Cevenini, consigliere comunale e regionale, che da un po’ soffriva di depressione. La situazione è talmente critica che vogliamo parlarvi di una recente ricerca pubblicata dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), che paragona la situazione che l’Italia sta vivendo a quello che l’America visse molti anni fa durante la Grande Depressione.
Ad approfondire il discorso è stato il responsabile del Servizio di prevenzione del suicidio dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma, Maurizio Pompili, che testimonia come effettivamente gli individui oggi siano più sensibili e più a rischio depressione:
Il problema è che i fallimenti ci sono sempre stati, ma ultimamente le notizie delle morti hanno una cadenza allarmante. Emerge una particolare fragilità.
Ed è per questo che il suicidio non può essere considerato una soluzione, ma un problema da risolvere. Infatti, colpisce quanto affermato da Mercy James, il direttore del Cdc’s Injury Center’s Division of Violence Prevention:
Sapere che i suicidi aumentano in fase di recessione e crollano in periodi di espansione economica evidenzia la necessità di ulteriori misure di prevenzione di questo gesto proprio quando l’economia si indebolisce.
I problemi economici possono avere un impatto su come le persone guardano a se stesse e al loro futuro, ma anche sui rapporti con famiglia e amici. È per questo che bisogna studiare strategie preventive, come un sostegno sociale mirato e servizi di consulenza ad hoc per chi perde il lavoro o la casa.
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