Una maggiore mindfulness può aiutare a vivere con minore ansia? Secondo uno studio condotto presso l’ University of Utah, i cui risultati saranno presentati all’annuale meeting dell’ American Psychosomatic Society, gli individui che si descrivono come più consapevoli tendono ad avere una vita emotiva più stabile, nonché un migliore controllo sul loro comportamento. Tali persone evidenziano anche una minore attivazione cognitiva e fisiologica prima di andare a dormire e ciò potrebbe tradursi in una qualità del sonno migliore.Gli studi condotti in precedenza sull’argomento hanno coinvolto soggetti che avevano partecipato a training di mindfulness o meditazione, al contrario, la presente ricerca ha esaminato i tratti della consapevolezza presenti naturalmente. Allo studio hanno aderito 38 soggetti, con un’età tra i 20 e i 45 anni, un terzo dei quali era di sesso maschile. I ricercatori hanno raccolto i dati monitorando il funzionamento cardiaco dei partecipanti e valutando il loro stato emotivo e mentale attraverso l’analisi dei questionari somministrati; inoltre i partecipanti sono stati invitati a valutare il loro livello di eccitazione cognitiva e fisica prima di addormentarsi. Secondo quanto affermato da Holly Rau, uno studente laureato che è stato coinvolto nella ricerca,
“Questo studio ci dà una migliore comprensione di come la consapevolezza influisce sulle risposte allo stress nel corso della giornata. Le persone che hanno riportato livelli più alti di consapevolezza hanno descritto un migliore controllo sulle proprie emozioni e sui comportamenti durante il giorno. Inoltre, una maggiore consapevolezza è stata associata con una minore attivazione nel momento di andare a letto, che potrebbe avere benefici sulla qualità del sonno e la futura capacità di gestire lo stress.”
Dai dati analizzati risulta come alti tratti di mindfulness siano associati, in maniera significativa, a maggiore stabilità emotiva, ad un’autodescrizione dalla quale si evince un miglior controllo delle emozioni e dei comportamenti ed a minori indicatori cognitivi e fisici di ansia nella fase che precede il sonno. La ricerca futura dovrà focalizzarsi sulla relazione tra mindfulness, marcatori fisiologici dello stress e qualità del sonno nonché sull’efficacia degli interventi basati sulla consapevolezza nel migliorare il controllo delle emozioni e l’attivazione cognitiva e fisiologica prima di andare a letto.
Foto Credits |RelaxingMusic on Flickr
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