Ha contribuito a sconfiggere il Terzo Reich nella Seconda Guerra Mondiale, è stato un poeta, è stato un artista, è stato uno storico e ha vinto il premio Nobel per la Letteratura nel 1953. Winston Churchill è riuscito a fare tutto questo seguendo la sua linea guida alla vita, che si basa su 6 fondamenti essenziali:
- “Concentrarsi sul presente”. Non è consigliabile guardare troppo avanti, perché si corre il rischio di distrarsi da ciò che si sta facendo. E’ impossibile intraprendere una strada e sapere con certezza dove porterà. “Solo un anello della catena del destino può essere gestito in un momento”, parola del politico britannico;
- “Non preoccuparsi della riuscita dell’azione”. La vostra attenzione si deve concentrare sull’azione, senza aver paura di sbagliare. Ciò che bisogna temere è l’essere passivi e privi di idee. Anche perché se nessuno proverà a fare qualcosa, nulla potrà mai migliorare;
- “Essere ottimisti”. L’ottimismo è fondamentale, fa vedere l’opportunità nelle difficoltà, a differenza del pessimista che vede difficoltà in ogni occasione. L’atteggiamento positivo è un dettaglio importantissimo quando ci si approccia a qualcosa;
- “Essere persistenti”. Lo sforzo continuo e costante è la chiave che sblocca il nostro potenziale. Anche dopo aver fallito non bisogna scoraggiarsi, ma andare avanti nel proprio cammino, mettendo più impegno in quello che si sta facendo;
- “Non perdere l’entusiasmo”. L’entuasiasmo non deve scemare per alcun motivo. Certo è più facile mettercelo quando si fa qualcosa che ci piace, ma non si deve mai abbandonare, altrimenti verremmo sopraffatti dall’apatia e dal pessimismo;
- “Accertarsi se il problema è vero”. Molte volte le difficoltà sembrano vincerci, perché vediamo un problema più grande di quello che è nella realtà. In proposito c’è il storia di un anziano nel letto di morte che raccontava di aver avuto un sacco di guai nella vita, che nella maggior parte dei casi non erano mai esistiti.
Direte voi, bastano 6 fondamenti essenziali per riuscire a eccellere in più campi? Probabilmente no. Da queste linee guida dobbiamo estrapolare la cosa più importante, quella di essere sempre positivi e propositivi. Cosa avrebbe dovuto pensare Winston Churchill mentre Londra era sotto i bombardamenti della Germania nazista?
Mateo 28 Maggio 2013 il 18:08
bellissimo