Quando ci si sente poco bene e si prova dolore, specialmente quello di tipo cronico, dare spazio alla mente e convincersi che la stessa è più potente di qualsiasi sensazione provata, è decisamente più facile a dirsi che a farsi. Eppure sono tanti gli esperti di Mindfulness che suggeriscono di utilizzare la testa per tenere a bada il dolore. Voi cosa ne dite?
Diverse volte nel corso dei mesi vi abbiamo indicato di usare la meditazione e la capacità di concentrazione per combattere il dolore. Per quanto possa sembrare strano si tratta di una sorta di training, di allenamento che una persona può mettere in atto per controllare quelle sensazioni che partono in automatico nell’organismo.
Volete sapere come fare? Si tratta essenzialmente di due passaggi per molti esperti: quello della mindful reappraisal o rivalutazione, e quello dell’assaporamento o savoring. Il primo consiste essenzialmente nel rivedere da una prospettiva diversa un evento o qualcosa da noi precedentemente valutato come negativo o arrecante stress per trasformarlo in qualcosa di positivo o almeno in uno spunto di crescita. Il secondo riguarda invece proprio il portare la propria mente a spostare la sua attenzione dalle cose negative alle piccole sfumature positive trasformandole in pratica in una base positiva sulla quale rivedere i propri comportamenti e le proprie emozioni.
E’ in questo che consiste l’approccio al dolore della Mindfulness, una particolare tecnica di meditazione che si è rivelata funzionante anche nei confronti della depressione e della necessità di smettere di fumare. Lo studio condotto a tal riguardo da Eric Garland e pubblicato sulla versione online del Journal of Consulting and Clinical Psychology ha mostrato come possa essere possibile ridurre del 60% l’approccio farmacologico al dolore utilizzando la Mindfulness. Commenta il medico:
Gli interventi mentali possono affrontare i problemi fisici come il dolore, sia a livello psicologico che biologico, perché la mente e il corpo sono interconnessi. Tutto ciò che accade nel cervello accade nel corpo, così cambiando il funzionamento del cervello, si altera il funzionamento del corpo. Le persone che accusano dolore cronico hanno bisogno di sollievo e gli oppioidi sono clinicamente appropriati per molte persone Tuttavia, una nuova opzione è necessaria perché i trattamenti esistenti non possono alleviare il dolore adeguatamente, e si devono evitare i problemi che derivano da un uso cronico di oppiacei.
E questa tecnica, se la proverete lo comprenderete anche voi, sembra essere uno degli approcci alternativi di maggiore successo.
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