Quando è necessario andare contro se stessi per rinascere?

di Valentina Cervelli 0

Quando è necessario andare contro se stessi per rinascere? Ci sono dei momenti nella nostra vita nei quali non dobbiamo e non possiamo farci nessuno sconto. Anche quando il risultato nel nostro “sforzarci” sono lacrime che sembrano decise a non voler smettere mai di cadere dal nostro viso.

Nessuno di noi è purtroppo venuto al mondo con un libretto di istruzioni per ottenere il massimo o ogni soddisfazione. Spesso è già difficile anche ottenere una semplice serenità. Ma questo significa rimanere fermi e non fare nulla piangendosi addosso? O magari sforzandosi e facendosi anche male nell’intento rinascere? Lo sappiamo, non tutti i cambiamenti sono privi di dolore. Ma ci avete mai pensato che talvolta è proprio il dolore che proviamo a ricordarci di essere vivi e che meritiamo gioia e qualcosa di più della situazione che ci fa stare male?

Lo riconosciamo, spesso è difficile far scattare la scintilla: se sto male adesso perché stare più male? Ne vale la pena? Il fatto è che ne vale sempre la pena perché non si sa mai cosa si può perdere nella propria vita se si decide di chiudersi in un bozzolo senza fare nulla per reagire a quelle che consideriamo le grandi prove della nostra vita.

Il consiglio migliore che possiamo darvi, insieme a quello di affidarvi ad uno specialista? E’ quello di combattere sempre. Solo in questo modo non si avranno mai rimpianti. In questi casi, quando tutto sembra buio senza via di uscita, è necessario andare contro se stessi per rinascere.

Photo Credit | Thinkstock

 

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