Le esperienze negative ci migliorano: questa è una verità innegabile. La vita mette spesso davanti ad esperienze dure. Esse però nonostante tutto, se abbiamo o troviamo la forza di superarle, ci consentono di vivere meglio portandoci a maggiori livelli di conoscenza.
Sia di noi stessi che degli altri. Il dolore fa male: è qualcosa che mette in crisi il nostro intero essere. Ma c’è un detto che appare portare la ragione in sé: ciò che non ci distrugge ci fortifica. Anche quando andiamo in analisi, alla fine di tutto il messaggio che possiamo estrapolare è proprio questo, condito da una buona dose di consigli capaci di aiutarci ad affrontare le avversità.
Non vi diremo che si tratta di un percorso facile: non lo è quasi mai. Ma è utile da intraprendere per migliorare. Non solo il modo in cui si affronta la vita ma anche se stessi. Si parla scientificamente di “crescita post- traumatica“. Due ricercatori dell’Università del North Carolina hanno creato un modello in base a questo processo: per essere un dolore di crescita esso deve portare la persona a sfidare le proprie certezze. E’ come se attraverso lo stesso si riuscisse a rivoluzionare la propria esistenza, a rinascere in qualche modo. Questo perché quando tutte le certezze crollano, per sopravvivere la persona ha bisogno di ricostruire la propria vita ripartendo da zero.
Che dipenda da un lutto, o da una malattia grave gli esseri umani tendono ad elaborare ciò che vivono e attraverso le reazioni emotive intraprendere un percorso di miglioramento.
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