Il divorzio? Non è la fine di tutto. Per quanto possa rappresentare un momento triste e particolare nella vita di una persona quando arriva, esso non porta e non deve portare la stessa a pensare che per lei non vi sia più niente da fare dal punto della vita amorosa o di coppia.
Questo purtroppo è uno dei primi pensieri che qualsiasi persona che affronta questo passaggio pensa appena esso si compie: vi è un forte senso di fallimento che sembra sovrastare qualsiasi altra credenza della persona, compresa l’autostima faticosamente maturata. E’ innegabile che finire un percorso di coppia con un divorzio, a meno che non si sia perfettamente felici della soluzione intrapresa, rappresenti una sorta di shock psicologico per le parti chiamate in causa. E soprattutto se si hanno dei figli in comune subentrano dei sensi di colpa non indifferenti che non consentono spesso e volentieri di metabolizzare in maniera corretta ciò che sta avvenendo.
Il divorzio non è la fine di tutto e partendo da questo presupposto, nel caso lo stesso venga vissuto in maniera esageratamente sofferta, è importante che la persona cerchi aiuto esterno da un consulente o psicologo che sappia indicare il percorso adatto alla stessa per uscire da quella che con il tempo può solo che diventare una gigante spirale senza uscita di sentimenti negativi. E’ necessario focalizzarsi su stessi e sul modo in cui si vedono la vita ed i rapporti. E’ bene prendersi del tempo se se ne ha bisogno, senza però chiudersi totalmente verso il mondo esterno.