Il Coronavirus non è solo un agente patogeno dal quale preservarsi il più possibile a livello sanitario ma un problema per la psiche delle persone che a causa dell’emergenza scattata rischiano di avere a che fare anche con le conseguenze della relativa psicosi. Come affrontare il relativo stress?
Stress ai tempi del Coronavirus
Va sottolineato: è normale provare paura, essere più ansiosi e in base a ciò che si vive direttamente o meno reagire non perfettamente alla minaccia di contrarre il Coronavirus. Allo stesso tempo per il proprio bene e quello del proprio sistema immunitario, è importante limitare il più possibile lo stress e gli stati d’ansia. Come regolarsi quindi? Per prima cosa tentare di avere accesso a notizie relative al virus il più possibile veritiere, in modo da contenere allarmismo e agitazione. La Società italiana di Psichiatria (Sip) ha in questi giornio messo a punto delle regole “anti-panico” da seguire, al fine di aiutare la popolazione a mantenere la calma, aiutandoli a “non stravolgere le abitudini quotidiane”.
È innegabile: la paura di una qualsiasi epidemia è qualcosa che accompagna l’essere umano da secoli. Sebbene ora la sanità sia decisamente più preparata ad affrontare alcune minacce sanitarie, il fatto che vengano lanciate sempre più spesso notizie parziali e poco verificate in una corsa matta alla cattura di lettori e telespettatori, mette a dura prova la psiche della popolazione, che non solo vive costantemente nella paura e nell’ansia, ma perde contestualmente la fiducia in coloro che sono chiamati a governare questa situazione, ovvero coloro che compongono le istituzioni.
Cosa fare per placare lo stress da Coronavirus
Uno dei migliori modi per affrontare psicologicamente lo stress causato dal Coronavirus è quello di cercare di non modificare troppo la propria quotidianità dove non ve ne è bisogno. Come sottolinea Massimo Di Giannantonio, presidente della Sip e ordinario di psichiatria all’Università di Chieti-Pescara:
Le notizie contraddittorie che circolano online e sui social, unite alle necessarie misure assunte creano un mix ansiogeno che ha modificato la percezione di salute e benessere individuale [che rischia di generare tra le altre cose] ipocondria e ansia da untori.
E’ per questo motivo che diventa importanti essere informati e farlo nel modo giusto: Ministero della Sanità, ISS e Organizzazione Mondiale della Salute sono i punti di riferimento per avere notizie veritiere e non gonfiate. Evitare generalmente promiscuità fisica è un consiglio ottimale: anche se questo significa evitare di darsi la mano per la strada. Se una buona informazione non riesce a contenere il panico che si prova è necessario consultare uno specialista che possa indicare alla persona gli strumenti giusti per combattere l’ansia e lo stress.