Intelligenza artificiale, le conseguenze sulla psiche

L’intelligenza artificiale può essere uno strumento molto importante nelle mani di diversi professionisti. Ma al contempo può rivelarsi decisamente deleteria per la nostra psiche.

Attenzione alla pressione derivante dall’intelligenza artificiale

Immaginiamo la confusione di chi sta leggendo. In quale modo l’intelligenza artificiale può avere effetto sulla nostra psiche? Molto semplice: causando stress e ansia. Soprattutto in quei settori dove il suo utilizzo potrebbe trovarsi a mettere sotto pressione i lavoratori.

Proprio recentemente il Censis, in un suo rapporto dedicato, ha spiegato quali sono e quante sono le carriere che potrebbero essere potenzialmente (in modo totale o parziale) conquistate dall’intelligenza artificiale. In queste l’uomo rischia di diventare una risorsa inutile e tale pressione è già presente ora. Soprattutto in quei contesti lavorativi dove il capo non si fa problema a sostituire il lavoro del dipendente mancante con l’intelligenza artificiale.

Tutto ciò prende il nome di tecnocapitalismo. E i suoi effetti sono evidenti sulle persone e sulle loro performance. Tutto è caratterizzato da aggressività e paura, precarietà e fretta, da una grande sofferenza e da un individualismo spiccato. Una sorta di condizione alla “mors tua vita mea” continua che, nella migliore delle ipotesi, causa ansia e stress e nel peggiore rischia di mandare gli individui in burnout.

Cercare di mantenere un certo equilibrio

In una simile situazione lo stress diventa un fattore di iperattivazione permanente che porta allo sfinimento. E che sostiene la crescita di patologie a carico del nostro sistema immunitario e non, tra cui anche i tumori. Quando si parla di star bene e combattere lo stress, si parla soprattutto di avere uno stile di vita sano. Questo passa non solo attraverso una corretta alimentazione e una giusta attività fisica ma anche nel vivere la propria vita in modo tranquillo.

L’ambiente di vita è importante. E se questo è caratterizzato da ansia e stress anche sul lavoro, senza che vi sia la possibilità di staccare la questione è decisamente grave. E da risolvere nell’immediato. L’intelligenza artificiale è senza dubbio una tecnologia che può migliorare molto l’approccio a determinate materie parte della nostra vita. Ma non deve mettere in pericolo la salute fisica e mentale dell’essere umano. Il quale rimane ancora materia fondamentale nel mondo dell’occupazione.

È importante quindi puntare all’implementazione di questa tecnologia tenendo sempre presente la necessità di mantenere la salute fisica e mentale delle persone al primo posto. In un contesto lavorativo questo significherà, da parte della dirigenza, favorire sì l’implementazione di questo strumento ove necessario per rimanere al passo coi tempi, ma al contempo proteggere le proprie risorse.

Coadiuvando una corretta entrata del primo nella forza lavoro senza che quella umana ne risenta.

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