Perchè vado sempre di fretta?

Quante volte ci è capitato di incontrare qualcuno per strada e dover correre via immediatamente dicendo “Sono di corsa”, “Devo scappare”, “Mi farebbe piacere continuare a parlare, ma sono in ritardo”? Inseguire sempre l’orologio, fare tutto velocemente, ci irrita profondamente: questo stile di vita infatti ci impone dei ritmi poco naturali che pesano sul nostro stress. E’ meglio cercare di cambiare abitudini per aumentare la nostra qualità di vita.

Molto spesso ci facciamo influenzare negativamente da una società ossessionata dalla paura di perder tempo. Tutto è veloce: mangiamo rapidamente nei fast food, troviamo in pochi minuti un partner con lo speed date, scopriamo informazioni importanti in pochi clic, grazie ad Internet. Siamo così travolti da una frenesia inarrestabile, ci dobbiamo adeguare per tenere il passo con quello che ci circonda e interiorizziamo questa fretta.

Tuttavia, non è solo un problema di stile di vita: è necessario infatti interrogarsi sulla propria psiche per poter uscire dal vortice della fretta continua. Molto spesso infatti detestiamo perdere tempo perché ci sembra di perdere la nostra identità: molto spesso infatti confondiamo quello che facciamo con quello siamo. E se siamo fermi nel traffico, abbiamo fretta di uscirne per tornare a fare qualcosa che ci sembra più adatto a noi.

Inoltre a volte non sappiamo stare da soli con noi stessi e quindi evitiamo le pause, riempiamo le agende di impegni, pianifichiamo appuntamenti fino a sera, controlliamo la nostra mail dal telefonino anche quando potremmo semplicemente gustarci un caffè.

Proviamo quindi a chiederci: è meglio fare tutto di fretta, per poter finire velocemente, oppure è più saggio prendersi il tempo necessario per poter arrivare all’obbiettivo con serenità e soddisfazione?

Non dobbiamo per forza essere sempre multitasking: facciamo una cosa alla volta. Ritroveremo anche la passione per ogni singola attività se ci concentreremo fino in fondo per realizzarla con cura.

Infine, cerchiamo di frenare queste cattive abitudini: leggiamo un libro impegnativo che richiede del tempo, passeggiamo lentamente in un parco, sorseggiamo una tisana ascoltando della musica, cuciniamo qualcosa di elaborato per il semplice piacere di stare un po’ ai fornelli.