La maggior parte delle persone crede che la creatività sia un talento innato: o si ha o non si ha. In realtà la creatività è una risorsa interiore che, al pari delle altre, possiamo sviluppare e valorizzare, come ha sottolineato anche uno studioso del calibro di Edward De Bono. Ma come riuscire a liberare tutta l’energia della nostra inventiva?
Innanzitutto è fondamentale riscoprire un approccio più ludico alle diverse situazioni che affrontiamo: il gioco, la musica e le vacanze sono, ad esempio, risorse preziose per poter sviluppare il nostro pensiero laterale.
Quindi occorre provare a lavorare a ritmo di musica o a rompere la nostra routine con qualche distrazione interessante. Il gioco è anche un’importante prospettiva per risolvere problemi: l’importante è non concentrarsi su una situazione come se fosse un ostacolo, ma come una sfida.
Se servono idee nuove, prova a fare un po’ di brainstorming: lascia fluire liberamente tutto quello che ti passa per la mente tramite una semplice catena di associazioni libere. Il brainstorming funziona meglio in gruppo, ma è utile anche per iniziare ad affrontare un problema individualmente. Si tratta di una tecnica molto in uso tra i pubblicitari e riesce spesso a dare risultati straordinari.
Dobbiamo inoltre ricordarci che tutto ciò che è bello, aiuta la nostra mente. Una stanza colorata, con un design studiato renderà il nostro cervello più reattivo rispetto al lavoro in un ufficio grigio. A volte infatti basta mettere un vestito colorato o un accessorio variopinto per sentirci già più creativi.
Fontamentale, inoltre, ricordare che una testa sovraffollata di pensieri non aiuta ad essere creativo, quindi sì al cancellare dalla mente i pensieri inutili per ritrovare spazio alla tua inventiva.
Il nemico della nostra creatività è proprio lo stress: concediamoci il giusto relax e troveremo presto le idee che ci servivano.
E per finire, uniamo alla nostra immaginazione la voglia di osare: nel 1975 Bill Gates disse di voler portare un computer in ogni casa e tutti pensarono che fosse un visionario. Ma alla fine è stata la sua creatività a vincere.
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