Il detto “sei quello che mangi” non si riferisce ai soli effetti che la nutrizione esercita sul nostro aspetto fisico ma anche al fatto che determinate abitudini alimentari determinano specifici stili di vita che si ripercuotono anche sullo studio. In vista degli esami di fine corso oggi parleremo dell‘ABC dei cibi che ci aiutano a mantenere una buona concentrazione e migliorano la nostra produttività.
A come Abbuffata: i giorni che precedono la fatidica data dell’esame sono i più difficili, lo stress si fa sentire e spesso per sciogliere la tensione che ne deriva agiamo in modo contro-producente, per esempio abbuffarsi; cerchiamo invece di mantenere la calma e di aiutarci adottando uno stile di vita sano che ci aiuti e che non ci si rigiri contro.
B come Bontà: no ai peccati di gola che provocheranno solo un benessere momentaneo e una gran pesantezza; promettetevi di cenare fuori una volta finiti gli esami e soddisfate gli attacchi di fame con alimenti leggeri accompagnati da un bicchiere di acqua fredda, utile per favorire la concentrazione.
C come Cibi: da distribuire in 5 pasti diversi tra la colazione e la cena. Mangia molta frutta e verdura, ricche di triptofano ed utili per la sintesi della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere. I frutti ideali per studiare sono albicocche, anguria e melone, ricchi di vitamina A e quelli che contengono vitamina C, cioè agrumi, fragole e kiwi; per quanto riguarda la verdura ricordiamo cavoli, lattuga e spinaci. Altri cibi utili per mantenere la concentrazione sono quelli ricchi di glucosio ma anche di ferro e magnesio, come aglio, cipolla, cereali e legumi.
D come Dormire: una delle cattive abitudini più diffuse è quella di ridurre il sonno per studiare di più, cosa da evitare perchè il cervello ha bisogno di riposare per lavorare al meglio. Evita di studiare la sera, vai a letto presto e svegliati alla giusta ora e se il sonno non si fa sentire chiudi i libri ed avvantaggiati qualcosa che dovrai fare il giorno dopo; infine evita di bere troppi the o caffè perchè soprattutto in periodi stressanti possono causare insonnia.
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