La voce della seduzione

Vogliamo sedurre una persona? Meglio abbassare la voce, allora. Parlare in modo pacato e con un tono basso può essere infatti una efficace arma di conquista, per uomini e per donne. Se l’occhio vuole la sua parte, ricordiamoci che anche il nostro udito ha una parte importante nell’affascinare l’oggetto del nostro desiderio.

La bellezza non è tutto. Il segreto dell’attrazione sessuale sembra proprio essere una diminuzione del tono delle nostre espressioni, così come un timbro di voce gradevole e seducente. Il nostro modo di parlare, infatti, rivela molto di noi: può infatti fornire a chi circonda informazioni sociali e biologiche. Grazie alle sue molte sfumature, dunque, può giocare un ruolo chiave nel suscitare o nello smorzare la passione.

Non è solo l’esperienza a suggerire queste conclusioni. Ad approfondire l’argomento, ci ha pensato uno studio condotto da alcuni ricercatori di psicologia dell’Albright College di Reading, in Pennsylvania, i cui risultati saranno pubblicati in versione integrale nel numero autunnale del Journal of Nonverbal Behavior.

Gli psicologi hanno messo alla prova le reazioni di 45 studenti, 20 uomini e 25 donne, la cui età media è di 21 anni e mezzo. Per registrare le loro voci è stato usato Skype: gli studenti dovevano lasciare messaggi vocali a persone di cui stavano guardando la fotografia. Le foto erano di possibili partner sconosciuti, scaricate da internet. Con il risultato – valido sia per gli uomini sia per le donne – che se si sentivano attratti da queste immagini, i loro toni cambiavano percettibilmente divenendo più pastosi e bassi.

La ricerca tuttavia fa cadere uno stereotipo: le donne infatti per sedurre non hanno bisogno di utilizzare un tono cinguettante. Il gentil sesso, infatti, al pari degli uomini utilizzando un tono più caldo, basso e a volte quasi rauco durante il corteggiamento. Probabilmente all’origine di questo comportamento troviamo delle abitudini osservate già a partire dall’infanzia.