Alla televisione è risaputo, si attribuiscono molte colpe, alcune infondate, altre che invece le appartengono completamente.
Una di queste e quindi una delle grandi responsabilità che le si può attribuire per intero, riguarda i più piccini e soprattutto è per ciò che concerne i fattori di rischio che inducono inesorabilmente allo sviluppo di sovrappeso e obesità, in particolar modo in età infantile.
Da tenere presente che questa affermazione, non è figlia di congetture o idee preconcette, a sostenerlo piuttosto è una ricerca estremamente seria che è stata condotta e pubblicata sugli Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine e che ha analizzato molto attentamente l’influenza che questa ha sui bambini e anche dell’eccessiva esposizione alla TV dei nostri figli.
L’indagine ha a preso a campione ed ha coinvolto almeno mille bambini, con un’età che oscillava tra i trentasei e i cinquantaquattro mesi e ha studiato e ha riscontrato – purtroppo – la presenza di un’intensa e fitta corrispondenza tra le ore giornaliere di esposizione dei bambini alla televisione, l’abitudine a mangiare compulsivamente e il sovrappeso.
Tale condizione di fatto, pare che interessi una percentuale non scarsa: si è stimato che soffrono di tale patologia (l’obesità), dal 6% al 10% dei nostri cuccioli.
Pertanto i risultati e che non sono affatto confortanti, non vanno nel modo più assoluto sottovalutati, infatti si è visto che ben due terzi dei partecipanti guardavano la TV e vi rimanevano “incollati”, almeno per due ore (e più) al giorno, e in un particolare momento della loro vita, a trentasei mesi, questo purtroppo si traduceva in un rischio di sovrappeso che si stimava addirittura quasi tre volte maggiore.
Inoltre le cifre aumentano con l’andare avanti dell’età dei bambini, tant’è che s’è concluso che a cinquantaquattro mesi tale rischio cresceva progressivamente del 71%, rispetto ai bambini che passano meno tempo davanti allo schermo e soprattutto che evitavano di mangiare durante le loro trasmissioni preferite.