Le sensazioni interne come la pace interiore, oppure il nervosismo forte, la rabbia o quanto altro, possono essere veicolate attraverso la musica. La musicoterapia, infatti, risulta essere una scienza che permette di tenere sotto controllo le proprie emozioni ed agisce principalmente sui disturbi di origine psicosomatica.
L’azione della musicoterapia è positiva, ed agisce solitamente su sintomi come emicrania, insonnia, indigestioni e soprattutto viene adoperata in casi di miglioria per le persone affette da disturbi mentali e motori.
Per chi invece necessita di trasformare le emozioni, è consigliabile suonare uno strumento. Ad esempio si può trasformare così l’ansia in serenità, o ancora l’aggressività alla gioia. La storia della musicoterapia parla dell’antico Egitto, di Esculapio e Galeno, e di Pitagora e Platone. Il suo sviluppo avviene poi in Germania con tecniche psicologiche applicate alla musica. La musicoterapia, può essere sia attiva che passiva, nel primo caso si fa la musica e nel secondo si ascolta.
Tra i brani consigliati da tutti gli psicologi, troviamo La primavera di Vivaldi per combattere l’ansia, Requiem di Mozart per la concentrazione, Wagner e Verdi sono la cura per insicurezza e depressione, la musica medioevale contro l’angoscia, Sibelius e Tchaikowsky come strumenti di pazienza, Schubert per le tensioni muscolari, Chopin contro l’insonnia.