Secondo un recente studio fatto dall’Università di Harvard (Stati Uniti d’America) curato dal dottor Markus Schürks e pubblicato sul “British Medical Journal” (BMJ), la vitamina E ha ben due entità: una positiva e l’altra negativa.
Quella positiva è che assumendo questa sostanza si può prevenire l’ictus comune, mentre dall’altro canto, quella negativa è che aumenta la possibilità di essere vittime di un ictus emorragico, molto più raro. Questo messaggio arriva dopo che il team di studiosi, ha messo sotto esame con 9 indagini, ben 1,2 milioni di tester volontari.
Ognuno di essi ogni giorno ha assunto almeno 50 milligrammi di vitamina E. Con questi test sono stati individuati i due lati positivo e negativo. Questa sostanza, sebben riduce il rischio di ictus di una buona percentuale, dall’altra, fa crescere nel 22% dei casi la possibilità di essere vittime di ictus emorragici. Sugli 1,2 milioni esaminati, si riportano i casi di 476 persone hanno avuto effetti positivi e 1.250 negativi.
Il Dottor Markus Schürks ha concluso dichiarato che è meglio prevenire quindi l’ictus con altri metodi e non affidarsi troppo alla vitamina sola: “Un corretto stile di vita è molto più efficace della vitamina E: visto l’aumentato rischio per l’ictus emorragico, la vitamina non dovrebbe essere presa indiscriminatamente“.