I figli, un obiettivo per il matrimonio, il desiderio di tanti coniugi ed ultimamente anche di tante coppie non sposate. Inoltre, abbiamo di recente visto anche il caso di coppie di fatto che sono interessate all’adozione di un pargolo. Ma quello di cui parliamo oggi, tocca il cuore, tocca soprattutto un discorso che va oltre a quello che potrebbe essere la necessità di una coppia di avere “il figlio” in se ma soprattutto di avere un figlio come parte fisica di sé.
Stiamo parlando praticamente dell’infertilità. Questa patologia può creare un forte sentimento di vuoto nella vita di una persona desiderosa di questo avvenimento. Inoltre, può creare anche una crisi esistenziale individuale e molto spesso di coppia. Questa patologia è molto spesso anche l’origine psicologica di una depressione, di stati d’ansia costanti, di un sentimento da nascondere di vergogna oppure, per molti (soprattutto per gli uomini) un fallimento di tutta l’esistenza. Si va quindi a demolire appieno la propria identità sessuale. Anche per le donne questa situazione può avere postumi psicologici molto gravi.
Per questo motivo, oggi stiliamo una sorta di almanacco dei 6 consigli per andare avanti, basato sui consigli degli psicologi e di molti conselor che negli ultimi anni hanno parlato di infertilità. Per prima cosa, occorre accettare la crisi, questo perché è inutile fare finta di niente, ma è indispensabile parlarne per elaborare la propria condizione. Come secondo punto, infatti, è necessario parlarne, proprio per evitare incomprensioni soprattutto col partner e rompere tutto. Terzo punto è non sentirsi in colpa, la colpa non è di nessuno.
Come quarto consiglio, occorre chiedere aiuto se ci vuole una mano anche ad associazioni ed esperti, senza avere vergogna. Come quinto punto è necessario non trascurarsi e continuare a credere in se e coccolarsi. Sesto ed ultimo punto, è importante stare lontani dallo stress, meglio una vacanza in più e fare un po’ di yoga e meditazione che abbandonarsi.