In un mondo frenetico e pieno di stress, l’ansia è un fattore che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Non manca un pizzico di sensibilità ed apprensione sicuramente in chi è costretto a vivere con questo stato d’animo continuo. La condizione di ansia però permette ultimamente di essere analizzata in maniera diversa, soprattutto da quando una serie di ricercatori americani hanno cominciato a parlare di un “button”, un interruttore che permetterebbe di spegnere l’ansia, o per lo meno di mettere in disparte le paure ed isolarle nel cervello.
Il tutto è partito dall’Univestità di Stanford in California. Qui gli studiosi statunitensi hanno basato la loro sperimentazione sul cervello e sui meccanismi celebrali. Lo studio è anche stato pubblicato sulla rivista Nature nella sua edizione on line e gli è stato dedicato uno speciale interessante.
Per essere analizzati, sicuramente non mancavano le persone. Purtroppo, come già detto, a convivere con ansia, stress, paura, timore e quanto altro sono tantissimi uomini. La ricerca americana propone un metodo “naturale” per trovare pace, e per far si i migliorare nettamente la sua qualità della vita.
Un determinato percorso psicologico di neuroni, se viene stimolato in un certo qual modo, secondo gli esperti degli Stati Uniti d’America, riuscirebbe ad effettuare un contrasto positivo sulla nostra sensazione d’ansia. La sperimentazione è stata basata su una tecnologia medica conosciuta come optogenetica. Quest’ultima, sfrutta la fotosensibilità delle nostre cellule nervose per combattere l’ansia. L’esperimento in realtà non è stato effettuato sugli esseri umani, ma su dei topolini da laboratorio che sono risultati “stressati” negli atteggiamenti.
I risultati sono stati ottimi, e danno grandi aspettative per gli uomini, questo perché i topini, una volta stimolati cerebralmente non sarebbero più stati vittime di scatti anche a stimoli allarmanti come l’improvviso odore di qualcosa di spiacevole. Quindi non perdete le speranze ansiosi del mondo, la soluzione è vicina.
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