Fame nervosa, eating emozionale
L’eating emozionale, quella fame emotiva cosiddetta nervosa, che più che mirata a soddisfare un reale appetito fisico, cerca di colmare un vuoto interiore o di eliminare lo stress servendosi del cibo.
Mangiare diventa una sorta di rifugio, un punto di sfogo al nervosismo, alla frustrazione, un modo poco salutare di calmarsi e consolarsi che lascia ancora più insoddisfatti e crea ulteriori problemi che vanno ad appesantire con ulteriore tensione la vita, ovvero i chili di troppo e il conseguente stato di insicurezza che spesso ne deriva oltre che danni per la salute.
Resistere alla tentazione di trangugiare qualsiasi cosa capiti sotto tiro non è impossibile. Si può iniziare gradualmente a liberarsi dalla fame nervosa, eliminando dalla dispensa snack, dolcetti, e quanto altro può servire da spuntino ipercalorico ed insano.
A questo punto, gli spuntini troppo frequenti non vanno eliminati del tutto di botto, bensì va operata una sostituzione con cibi sani. Fate il pieno di frutta e verdura e preparatevi dei piatti di crudité, leggeri ed ipocalorici, da sgranocchiare quando proprio non riuscite a resistere alla voglia di mettere sotto i denti qualcosa anche quando non avete fame.
Un aiuto contro la fame nervosa viene dalla dieta emozionale creata ad hoc dagli esperti. Rivolgetevi ad un dietologo per saperne di più. In linea di massima possiamo dirvi che il suggerimento è di tenere un quadernino in cui si appuntano i cibi consumati e l’emozione o gli eventi che hanno portato allo spuntino.
L’organismo stressato produce noradrenalina, sostanza che innesca l’appetito. La dieta contro la fame nervosa cerca di stabilizzare l’umore, proprio regolando alcuni valori ormonali. Si parte dallo stile di vita, il più possibile regolare: svegliatevi e andate a dormire sempre alla stessa ora.
Praticate attività fisica per produrre endorfine, utili per alleviare lo stress e risollevare l’umore.
Per quanto riguarda l’alimentazione via libera ai cibi capaci di innalzare i livelli dell’ormone della felicità ovvero la serotonina.
Oltre a frutta e verdura, sì ai carboidrati, pasta e cereali integrali, al riso carnaroli e basmati, ai minestroni ed alle zuppe.
E ancora pesce, carni bianche, formaggi freschi e yogurt.
Per rilassarvi bando agli spuntini e preferite le erbe. Utilissime allo scopo tisane di rhodiola rosea, passiflora e biancospino.
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[Fonte: Dietaland]
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