“Neuroni e Coscienza”, il ciclo degli incontri che si sta tenendo al Palazzo Ducale di Milano, ha portato nell’ultima occasione ad una riflessione importante. Ospite d’eccezione, il Professor Riccardo Manzotti, ordinario di psicologia cognitiva alla Iulm di Milano, che ha tenuto cattedra nella Sala del Maggior Consiglio esponendo il problema che dell’umanità è sempre stato celato: di che materia sono fatti i sogni.
Per spiegarlo, il professore, è partito dal porre un quesito relativo al come sia possibile che le attività elettrochimiche dei neuroni diventino rappresentazioni del mondo fenomenico.
La comprensione non era semplice e per questo si sono fatti degli esempi pratici con i presenti.
Con il fenomeno dell’After Images, si è parlato della visione delle immagini permesse dalla mente, e legate ad inprinting celebrali di figure originali, e di effettuarne copie mentali anche a colori. Queste copie sono complementari con la nostra mente, permettendoci cosi di visionare in un brevissimo arco di tempo come l’esperienza possa sembrare reale. Brevissimo arco di tempo, anche perché dopo poco ci si rende conto che si tratta di un sogno ed è tutto diverso dal reale. Il docente Riccardo Manzotti ha esposto poi una teoria relativa al sistema nervoso, la coscienza ed i sogni. Da qui, si è avvalso che il mondo fenomenico e la mente umana, non sono due realtà distinte, bensì, due entità che fanno parte dello stesso processo continuo.
Questa tesi aumenta anche il suo valore basandosi su studi di luminari delle neuroscienze che in passato si sono avvalsi di esperimenti che sono durati anche anni per raggiungere questi obiettivi. Conclusione dell’incontro di Neuroni e Coscienza, è stata che il sogno è un evento fisico e comunque richiede del tempo per essere elaborato dalla mente, ed in questo caso specifico rimane nella nostra mente finché l’elaborazione non ha fine…questo processo potrebbe durare anche tutta la vita.
Commenti (1)