Il momento della fiaba, è una storica evocazione che riporta all’infanzia, sicuramente però, come abitudine si sta perdendo un po’. Recenti ricerche, parlano di quanto la favola, non sia soltanto una cosa per bambini, ma molti psicologi e psicoterapeuti internazionali, tendono ad utilizzare le favole per migliorare lo status delle persone e dei pazienti. Principalmente, l’aiuto sarebbe quello di migliorare l’ottimismo e la vitalità dell’individuo, oltre a capire quale desiderio si annovera nel cuore della persona.
La fiaba è un meccanismo di comprensione sia logico che razionale, che attiva un nuovo processo di identificazione con i personaggi che aiuta a razionalizzare le situazione e farsi forte nell’affrontare la quotidianità.
L’importanza è regalarsi qualche momento di relax, lasciando fluire il pensiero in modo libero per esaminare i significati nascosti del racconto. Vediamo qualche esempio:
Cenerentola: con questa fiaba, si tenta di “curare” chi si crede il “perseguitato dalla sfortuna”. La sua storia fa diventare diverso agli occhi dell’individuo l’emblema della felicità e permette così di raggiungere la felicità agli occhi del “patologico sfortunato”, senza sgomitare e senza usare colpi bassi.
Pinocchio: la storia del burattino diventato uomo, invece è legata al concetto di Generoso. L’amore che un falegname come Geppetto può provare per questo pezzo di legno che poi si trasforma in un bambino, fa comprendere quanto è importante la generosità, ed oltra a questo, quando è importante la scena della balena per molti egoisti. Gli adulti, possono imparare molto da questa favola, ad esempio proprio il valore della generosità e dell’altruismo, basando i presupposti sull’amore incondizionato di cui si narra nella storia.
Il brutto anatroccolo: qui, si va a rafforzare l’emissione dei dati e degli aspetti positivi che ogni individuo ha nei confronti del mondo, che molto spesso rimangono nell’ombra perché non si ha la consapevolezza del vederli. Di conseguenza per l’adulto è un utile strumento per migliorare l’autostima.
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