Perché abbiamo bisogno di andare in vacanza? E cosa accade quando rinunciamo a staccare la spina? Il professor Joe Robinson parla di un disturbo da deficit di vacanza. Le implicazioni del lavoro non stop tutto l’anno spaziano da una minore produttività a problemi psicofisici a una salute a rischio.
A volte anche una semplice settimana di relax è sufficiente a fare la differenza. In uno studio durato nove anni, condotto da Brooks Gump, docente di psicologia alla State University di New York, è stato dimostrato che chi non si concedeva una pausa dal lavoro per ben cinque anni di fila era il 30% più a rischio di soffrire di attacchi di cuore rispetto a chi si concedeva almeno una settimana all’anno.
Ma non è sufficiente prenotare un viaggio piuttosto che un soggiorno al mare o in montagna per staccare la spina. Bisogna andare davvero in vacanza e questo include prendersi una pausa dall’io che vive e lavora tutto l’anno.
Sapere che dal vostro ufficio possono rintracciarvi in qualsiasi momento, ad esempio, come vi fa sentire? All’apparenza rassicurati dal fatto che riuscirete a tenere tutto sotto controllo anche da lontano, che potrete tornare in qualsiasi momento in caso di emergenza. In realtà vi fa male. Sapere che qualcuno da lavoro può chiamarvi e rintracciarvi da un momento all’altro vi fa vivere in uno stato di continua vigilanza, il cuore e la mente stanno sempre all’erta, in ascolto, ed è inutile sottolineare, come fa Gump, quanto questo sia controproducente per l’equilibrio psicofisico.
E allora il consiglio è di staccare davvero la spina, resistendo in quei giorni di relax alla tentazione di leggere le mail, di approfittare della quiete del mare e del tempo libero per smaltire lavoro arretrato o fare telefonate importanti.
Dovete sforzarvi di mettere in atto quella che lo psicologo John Christensen chiama vacanza della mente. Per sapere cos’è pensate al multitasking: bene, è l’esatto opposto. Concentratevi su una sola cosa: la vacanza ovvero l’ambiente che vi circonda e la sua bellezza, i compagni di viaggio, voi stessi se siete da soli. E’ l’ideale per ricaricare le batterie e smaltire lo stress della vita quotidiana, rassicurano gli esperti.
E soprattutto non trattate la vacanza come un lavoro stilando la lista delle cose da fare in quei giorni già prima della partenza. Non dovete essere produttivi né tanto meno portare a casa dei risultati, è questo il bello di una vera vacanza.
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