Ansia, cos’è esattamente e come si manifesta? Una definizione degli stati ansiosi univoca è difficile da rintracciare anche nella letteratura scientifica che su questo tema, dato l’alto tasso di popolazione mondiale interessata, come immaginerete, è piuttosto prolifica. Di recente gli studi sull’argomento si stanno concentrando sull’ansia che affligge gli abitanti delle grandi città, a causa dell’inquinamento, sull’ansia della crisi e della precarietà, sui sintomi correlati all’utilizzo eccessivo delle nuove tecnologie.
In generale possiamo parlare dell’ansia come di una reazione, assolutamente normale e giustificata, alle situazioni stressanti della vita, una sensazione che prima o poi, dunque, affligge, chi più, chi meno, tutti. Per alcune persone però, l’ansia si trasforma da normale risposta dell’organismo ad eventi particolarmente preoccupanti a stato d’animo con cui si affrontano la vita e le piccole difficoltà di tutti i giorni.
Un’ansia perenne, dunque, e generalizzata, che si trasforma in un vero e proprio disturbo, con maggiori rischi di essere soggetti ad attacchi di panico, disturbo ossessivo compulsivo, con pensieri insistenti ed invasivi o comportamenti reiterati come ad esempio lavarsi spesso le mani.
Esiste un legame molto forte tra ansia e depressione, anche se l’ansia nasce prima, spesso già durante l’infanzia, a causa di fattori sia biologici che ambientali.
Ad esempio le esperienze traumatiche segnano il nostro modo di reagire agli eventi stressanti. Il corpo viene reimpostato, sulla base dei traumi, per rispondere in un determinato modo alla paura ed alla tensione. Può in pratica diventare iperattivo di fronte a dinamiche particolarmente difficili e pesanti ma anche essere esageratamente reattivo a fonti di stress minori, con il risultato di sviluppare ansia anche quando non è il caso di angosciarsi.
Ci si preoccupa eccessivamente e ci si aspetta sempre che accada il peggio, specie in situazioni sconosciute ed ambienti non familiari. Queste sensazioni emotive sono spesso accompagnate da sintomi fisici come tensione muscolare, mal di testa, crampi allo stomaco e minzione frequente. Per gestire l’ansia e tenerla sotto controllo, si sono rivelate efficaci le terapie comportamentali, con o senza farmaci, atte ad alleviare i sintomi.
[Fonte: Psychology Today]
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