Ci ricordano da più parti, tv, medici, radio, riviste, blog, che bisogna fare attività fisica almeno tre volte alla settimana; mangiare sano, cinque porzioni di frutta e verdura al giorno in media; bere uno o due litri di acqua su base quotidiana; non fumare; non esagerare con cibi spazzatura e superalcolici; non stare troppo a lungo seduti; spegnere ogni tanto cellulari e computer per riposare la mente e la vista; tenere sotto controllo lo stress; mantenere una vita sociale attiva malgrado il lavoro e gli impegni; dormire almeno otto ore a notte; garantirci una vita sessuale soddisfacente; trovare il tempo per noi stessi.
Come è facile immaginare alla vista/lista di tutti questi divieti, punibili con malattie fatali e la perdita di preziosi giorni di vita, iniziamo, nostro malgrado, ad avvertire un senso di pesantezza, quasi come se prendersi cura di sé e adottare uno stile di vita sano fosse un comportamento a dir poco noioso, uno di quei doveri che a malincuore ci portano alla rinuncia, ai sacrifici perché sono necessari.
Tutto questo richiede una grande dose di autocontrollo. Il nostro cervello vive però e si sazia soprattutto di ricompense, ecco perché spesso si finisce a smettere di fumare per poi sostituire quella gratificazione con liquirizie, caramelle o magari dandosi ai piaceri della buona tavola, con quanto ne consegue. Per liberarsi definitivamente da tutte le zavorre di un cattivo stile di vita, l’ideale sarebbe dunque farlo divertendosi, senza sottolineare troppo il sacrificio.
Un esempio su tutti quello sulla motivazione, spesso ne serve tanta, per fare più movimento. Ci sarà sicuramente, ad esempio, uno sport o un’attività fisica, anche moderata come camminare a passo spedito in un parco, che vi piace più della palestra. Non vi piace la solitudine? Camminate in compagnia. Adorate la musica rock? Correte ascoltando il vostro album preferito per trovare la carica ed il buonumore. Amate gli animali? Adottate un cane e giocando e portandolo fuori vi alzerete, senza sforzo, almeno 4 o 5 volte al giorno dalla scrivania. Avete il pollice verde? Coltivate un orto o curate un giardino.
Il cambiamento, insomma, deve essere piacevole e non chiamare in gioco troppo del nostro autocontrollo altrimenti lo esauriremo e diventeremo nervosi, irritabili e dunque più inclini al fallimento. Se cambiamo abitudini con leggerezza il cervello metterà in circolo la dopamina, l’ormone della ricompensa, un neurotrasmettitore che ci farà sentire bene e non ci farà avvertire il peso di cambiamenti radicali nello stile di vita.
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