Il termine “Sole” deriva dal latino sol, solis, che deriverebbe, insieme con il termine sanscrito sûryas, in origine svaryas, la cui radice svar- significa risplendere. Ed infatti quando arriva l’estate e con essa le belle giornate ci sembra di risplendere. Il sole ci mette di buon umore e tutto ciò che vorremmo fare è rilassarci sulla spiaggia a prendere tanto tanto sole, possibilmente dopo un bel bagno nel mare della nostra penisola. Purtroppo, però, non possono essere sottovalutati gli effetti negativi che i raggi del sole possono provocare sulla nostra pelle.
In particolare, è bene essere prudenti alle esposizioni solari soprattutto quando si parla di bambini. In merito a ciò, abbiamo considerato un decalogo stilato dall’Istituto Superiore della Sanità per poter dare alcuni utili consigli a tutti i genitori che non vogliono rinunciare al sole e alla spiaggia, pur avendo dei bambini piccoli. Sicuramente non bisogna esporre il bambino fino a sei mesi di età e in determinate fasce orarie, in particolare tra le 11 e le 16. L’esposizione deve essere effettuata camminando e non stando fermi.
Oltre all’utilizzo delle creme solari con un coefficiente di protezione superiore a 15 (anche resistenti all’acqua e al sudore), la prima protezione va effettuata attraverso gli indumenti (vestiti di cotone, di lino o jeans e un cappello a larghe falde), perché, infatti, gli indumenti bagnati proteggono di meno. Bisogna per questo ripetere le applicazioni degli antisolari più volte durante l’esposizione al sole (almeno due o tre volte al giorno).
Insomma, i consigli da seguire sono numerosi, ma con tutti gli accorgimenti necessari si può godere allo stesso modo del sole, del mare e di tanto relax insieme ai nostri meravigliosi bambini. Un’ultima cosa da tenere ben presente è che è assolutamente sconsigliabile esporre il piccolo al sole in caso di fotodermatiti e fotoallergie o malattie ben più importanti quali il lupus e lo xeroderma pigmentoso. Invece, il sole è benefico in presenza di altre patologie dalla pelle quali dermatite atopica, psoriasi, acne adolescenziale, seborrea, dermatite seborroica e vitiligine. Ma è comunque indispensabile rivolgersi al dermatologo prima di andare in vacanza.