Il nostro percorso è costellato di scelte, azioni che possono risultare determinanti per dare un senso alla nostra vita, imprimerle una direzione precisa, raggiungere o meno gli obiettivi, i nostri, e non un successo qualunque ma quello capace di farci stare bene, quello che desideravamo davvero. Capita, infatti, che a volte le redini della nostra vita sfuggano ad un controllo volontario e gli eventi ci trascinino altrove, può essere anche un posto gradevole, piacevole, una posizione privilegiata ma se non è quella che volevamo noi non saremo mai soddisfatti o felici.
E’ il motivo per cui a volte capita di vedere persone che gestiscono il patrimonio dei genitori, l’attività della madre piuttosto che del padre, e non hanno problemi economici, anzi, sono piuttosto agiati, eppure sono tristi, spenti. Quello che dà entusiasmo nella vita è invece la passione di seguire il proprio percorso, quello in cui si crede, la nostra leggenda personale, non il denaro o le soluzioni di vita pronte e facili.
L’esistenza non è un cibo in scatola, è un piatto cucinato con le nostre mani che ai primi approcci può uscire fuori bruciacchiato, sembrare da buttar via, ma con il tempo, l’esperienza e gli insaporitori giusti diventerà un piatto unico, elaborato, a cui verrà dato il nostro nome, il nostro nome soltanto.
Le scelte comportano sempre dei rischi: quando si abbandona un percorso prestabilito, infatti, si decide di lasciare il terreno battuto e facile per sentieri sconosciuti ma solo chi avrà il coraggio di smarrirsi troverà nuove strade. Tra rimanere fermi, al posto tenutoci in caldo e che ci è stato assegnato ed uscire nella bufera al freddo ed all’ostilità di territori vergini, ancora da conquistare, cosa scegliamo? Da questo si determinerà il percorso e la forma più o meno personalizzata della nostra vita. Si può rischiare di perdere ed affrontare le intemperie, scoprendosi forti o meno forti ma comunque cambiando, tracciando un sentiero, oppure si può scegliere di vivere tutta la vita al chiuso, nel sogno degli altri, a conti fatti, rinunciare a vincere.