Avere potere sul lavoro influenza il benessere e la felicità

 

Cosa succede, in termini di benessere e felicità, alle persone quando si trovano ad assumere posizioni di potere sul lavoro, con gli amici o all’interno di una relazione di coppia? Tale condizione può condurre all’infelicità o alla solitudine come spesso si è portati a pensare o piuttosto può influenzare positivamente l’umore? Sulla base della ricerca condotta da Yona Kifer della Tel Aviv University in Israele si può affermare che le persone che sperimentano una posizione di autorità possono sentirsi meglio in quanto possono sperimentare sensazioni legate ad una maggiore autenticità, questo probabilmente perchè possono vivere una vita congruente con i loro desideri e inclinazioni interne.

Pazienti con fobia sociale possono provare meno stress e ansia

 

La paura è un’emozione che in talune situazioni può attivare le necessarie risorse per difendersi da situazioni potenzialmente pericolose. Le persone che soffrono di fobia sociale sperimentano emozioni caratterizzate da paura e ansia anche in situazioni quotidiane i cui normalmente non si attivano, ciò perché pensano, in maniera irrazionale, che il loro comportamento potrebbe essere poco consono e inappropriato. In questi persone il meccanismo cerebrale che governa l’espressione della paura presenta un funzionamento anomalo, in accordo con diverse ricerche condotte da neuroscenziati.

Disturbi alimentari, il perfezionismo influenza l’immagine del corpo

 

Tra perfezionismo, insoddisfazione per il proprio corpo e disturbi alimentari esiste un legame secondo quanto riportato su un articolo apparso questa settimana sul Journal of Eating Disorders. Allo studio hanno partecipato oltre mille donne di età compresa tra 28 e 40 anni e il campione scelto era stratificato: le donne selezionate, infatti, erano sottopeso o obese, con un indice di massa corporea (BMI) che poteva oscillare da 14 a 64. Più le persone appartenenti al campione erano lontani dall’avere un sano BMI maggiore era il divario tra come percepivano il loro corpo e il loro ideale rispetto all’immagine corporea.

Ricerca, la solitudine è collegata a stress e infiammazioni

 

Le persone che provano sentimenti di solitudine presentano un maggiore rischio di sperimentare stress il quale è legato, tra l’altro, alla presenza di infiammazioni. Tali infiammazioni, a loro volta, sono legate a numerose condizioni come la malattia coronarica, il diabete di tipo 2, il morbo di Alzheimer. Lisa Jaremka, il principale autore di questo studio, condotto presso l’ Institute for Behavioral Medicine Research dell’Ohio State University, ha scoperto come lo stress può innescare una risposta immunitaria scarsamente controllata.

Disturbo bipolare e circuiti cerebrali delle emozioni, quale legame?

Il disturbo bipolare è classificato come un disturbo che si caratterizza per gli sbalzi d’umore che oscillano tra la mania e la depressione, condizioni che si verificano tra periodi di umore “normale”, definito come eutimia. Dalle ricerche svolte in precedenza abbiamo appreso come i circuiti che regolano il controllo delle emozioni in pazienti bipolari siano alterati e ciò può influenzare la capacità di esercitare un controllo sulle emozioni stesse e favorire episodi di alterazione dell’umore.

Stress lavoro correlato, quanto conta la personalità?

Burnout e tratti di personalità, burnout e cultura organizzativa, diverse sono le angolazioni dalle quali è possibile esaminare il fenomeno dello stress lavoro correlato.  Oggi parleremo delle ricerche che hanno valutato i diversi costrutti che si riferiscono ad aspetti della personalità e il loro ruolo sull’insorgere del burnout. Vediamone da vicino alcuni tra i principali.

Fobie, la paura dei ragni si cura con una seduta

 

L’aracnofobia, volgarmente conosciuta come paura o fobia dei ragni potrebbe essere curata attraverso una singola sessione terapeutica che a quanto pare determinerebbe modificazioni a breve e lungo termine non solo a livello del comportamento ma anche a livello cerebrale. Secondo uno studio, condotto presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine, questo trattamento sarebbe talmente efficace che i pazienti, sei mesi dopo la seduta, sono in grado di tenere in mano una tarantola nelle loro mani.

Scuola, la bontà migliora il clima e previene il bullismo

La scuola è un contesto dove i bambini misurano le loro capacità di stare nel gruppo dei pari, per alcuni vivere in armonia insieme ad altri alunni non rappresenta un problema e ciò dipende sicuramente da diversi fattori, tra i quali il proprio temperamento, l’educazione ricevuta dai genitori o dai caregivers, il modo di rapportarsi dei familiari con il mondo esterno. Sebbene, quindi, il bambino arrivi a scuola con una sua preistoria che determina il suo modo di relazionarsi con i compagni, gli insegnanti possono mettere in atto alcuni interventi finalizzati a facilitare ed incrementare il benessere degli alunni.

Sindrome premestruale, ecco il test per valutare i sintomi

La sindrome premestruale è una condizione che può influenzare in maniera negativa la vita quotidiana, essendo associata a sintomi quali umore tipico della depressioneansia, mancanza di concentrazione ed attenzione, astenia, mal di testa. Nonostante si sappia molto su questa sindrome e sui sintomi che l’accompagnano ancora non esiste un accordo unanime sui criteri da utilizzare per una sua classificazione e ciò ostacola non poco l’adozione di interventi terapeutici dedicati.

Stress e depressione dipendono dalle infiammazioni?

Stress psicologico e depressione si possono sviluppare, come dimostrato da diversi studi condotti in passato, in seguito ad un’infiammazione sistemica. La Proteina C-Reattiva, indicata anche con l’acronimo PCR o CRP (C-Reactive Protein) è un marker solitamente utilizzato per determinare l’infiammazione e quando i livelli della proteina raggiungono livelli superiori a 10 mg / L si può sospettare la presenza della malattia infiammatoria.