Basta paragonarsi agli altri, 5 consigli per evitare il confronto autodistruttivo

 Ogni giorno osserviamo e studiamo i comportamenti degli altri, come si vestono, come camminano o cosa dicono e in maniera più o meno inconscia paragoniamo il nostro stile di vita al loro.

Confrontarci con gli altri è una cosa interessante e fondamentale per la crescita dell’individuo, ma può diventare contro producente quando il paragone corrisponde allo sminuire la propria persona; così la tua macchina diventa un rottame rispetto alla Mercedes del vicino, il tuo lavoro un’attività umiliante. Occorre dunque imparare a confrontarci con chi ci circonda evitando l’autodistruzione.

20 idee per rilassarsi

Ti senti sempre più nervoso? Fai fatica a concentrarti e hai sempre sonno? Probabilmente ti senti stressato e calmo, hai bisogno di rilassarti. Tutti noi abbiamo bisogno di ricaricare le

Come risolvere un problema in 6 veloci passi

 Chi non ha problemi nella vita? Nessuno. L’importante è mettersi in moto per risolvere problema dopo problema, magari seguendo sei semplici e rapidi passi che andiamo a illustrarvi.

  1. Domandarsi se c’è davvero un problema: spesso i problemi sono solo nella nostra testa, e siamo bravissimi a crearceli. Ma nella realtà, non esistono. Dunque, spazio al relax e a un’analisi del problema, concentrandosi sulla vera misura di esso.
  2. Accettare il problema: accettarlo significa già fare un primo passo verso la soluzione. Occorre dunque trovare l’energia per affrontarlo, magari avvalendosi il più possibile di soluzioni creative.
  3. Chiedere aiuto: non è sempre possibile risolvere i problemi da soli. Spesso occorre chiedere consigli agli altri, un sostegno morale,  se non un vero aiuto pratico, e non c’è nulla di male in ciò. Molta gente intorno a noi è disponibile ad aiutarci.
  4. Utilizzare l’80 per centro del tempo per trovare una soluzione:  non lasciarsi andare in polemiche, lamentele, preoccupazioni. Concentrare semmai le proprie energie per risolvere il problema sarà certamente più vantaggioso.
  5. Dividere il problema in più parti: se un problema appare eccessivo e insormontabile, meglio allora suddividerlo in più parti e lavorare con calma ad ognuna di esse. Mai pensare di risolvere un problema in pochissimo tempo.
  6. Trovare una lezione nel problema: c’è sempre un lato positivo in ogni cosa, anche in un problema. Dunque fate tesoro dell’esperienza,  prendete il meglio dal problema per migliorare il rapporto con la vostra persona e con gli altri. Di fronte a un problema chiedetevi: qual è l’aspetto positivo di tutto questo? Cosa posso imparare da ciò? Quali opportunità nascoste posso trovare all’interno di questo problema?

Positività, i 5 errori che ostacolano l’ottimismo

 Ognuno ha il suo proprio stile di vita e di pensiero, ed è è risaputo che l’ottimismo migliora la nostra esistenza e quella di chi ci sta accanto. Eppure cercare il bello della vita, in particolare nei periodi bui, può rivelarsi una meta irraggiungibile.

Ciò accade soprattutto quando facciamo di tutto per stare bene, quasi ci imponiamo di essere positivi ma veniamo subito ostacolati; esistono infatti alcuni errori comuni a tutti che intralciano la nostra ricerca della felicità.

Una carriera da leader!

 Come avere successo nel mondo del lavoro? Abbiamo a disposizione numerose risorse da sfruttare per realizzare i nostri sogni professionali, poterci finalmente prendere la soddisfazione di tagliare i traguardi che abbiamo sempre desiderato, e trasformarci in leader.

Farsi strada nell’ambito lavorativo non è facile: per questo motivo dobbiamo cercare sempre di essere i migliori. Essere abbastanza bravi non basta. Non accontentiamoci della mediocrità e cerchiamo quindi di ottenere i migliori risultati possibili nel nostro campo.

Tempo libero: sette modi per allungare la giornata

 Nella frenesia della società moderna che ci costringe continuamente a cercare, spesso invano, il tempo perduto, ritagliarsi un piccolo spazio può trasformarsi appunto in una difficile impresa. Capita spesso, infatti,  di arrivare a fine giornata e, terminati il lavoro e gli impegni quotidiani, avere voglia di dedicarsi ad attività di svago e non trovarne il tempo.

Se avessi qualche ora in più… e un orologio magico per poter risolvere il problema. Ma visto che le magie appartengono alla fiabe, possiamo comunque seguire alcuni accorgimenti che utili per allungare la giornata.

Colloquio di lavoro: le regole per una prima buona impressione

 Si potrebbe parlare ore e ore di come affrontare un colloquio di lavoro. Essere contattati dall’azienda a cui avete inviato il vostro curriculum è sicuramente un primo punto a favore, ma non basta. Assolutamente no. In pochi minuti, la maggior parte delle volte, si gioca la prima carta – si spera – vincente, e fondamentale è anche la prepararazione pre-incontro.

Curare l’igiene personale, vestirsi in modo consono, arrivare al colloquo magari in anticipo – mai in ritardo – portare una copia del CV, e prepararsi, qualsiasi sia l’esito, ad affrontare il colloquio di lavoro con ottimismo, positività  e un sorriso sul viso. Il colloquio è infatti,  in ogni caso, un’esperienza importante sia per il selezionatore che per chi spera di essere selezionato.

Linguaggio del corpo: come migliorarlo?

Non esiste un unico modo per utilizzare al meglio la propria comunicazione non verbale. Tuttavia esistono numerosi consigli pratici da seguire per ottimizzare il nostro linguaggio del corpo e adeguarlo ad ogni situazione.

Prima di cambiare la propria gestualità, è necessario acquisire una maggiore consapevolezza su come utilizziamo il nostro corpo. Proviamo ad osservarci, magari con l’aiuto di uno specchio, per studiare la nostra postura in diverse situazioni: in piedi, da seduti, mentre parliamo con qualcuno, ecc.

Alla ricerca del tempo perduto

Capita molto spesso di ritrovarsi a fine giornata senza essere riusciti a fare tutto quello che avevamo programmato. La maggior parte delle volte la causa non è un imprevisto o un ostacolo particolarmente insidioso, ma la mancanza di tempo.

Eppure esistono numerosi trucchi salva-tempo che ci permetterebbero di guadagnare momenti preziosi nell’arco della giornata e di ottimizzare così impegni e qualità della vita.

S.L.A.A., i Dipendenti dal Sesso e dall’Amore Anonimi

 S.L.A.A. è una sigla che sta ad indicare “Sex and Love Addicts Anonymous“. Ssi tratta di un gruppo nato a Boston negli anni ’30 e promosso da alcuni alcolisti anonimi, i quali si accorsero che il sesso e l’amore potevano creare una dipendenza vera e propria, con effetti equivalenti a quelli causati dall’ alcool o dal gioco d’azzardo.

Nascono così i “Dipendenti dal sesso e dall’amore anonimi“, un gruppo di persone diverse tra loro per sesso o posizione sociale, ma accomunate dal fatto di essere vittime di disturbi affettivi e sessuali; questi gruppi sono aperti a tutti, la partecipazione è gratuita e si riuniscono per discutere ognuno delle proprie esperienze imparando a coglierne i benefici.