Influenza sociale, la teoria dell’imitazione di Asch

 Ogni volta che parliamo con qualcuno, osserviamo la gente per strada o seguiamo un programma televisivo, nella nostra mente entrano in gioco una serie di processi che nella maggior parte dei casi ci porta a cambiare le nostre opinioni; la psicologia sociale si occupa proprio di analizzare le dinamiche di questi processi.

Asch fu uno dei primi psicologi che approfondì il tema dell’influenza sociale, in particolare fece un esperimento negli anni 50  teso ad analizzare quanto il giudizio individuale sia influenzato dalla società.

Perchè le superstizioni?

 Cos’è esattamente la superstizione? In generale si può dire che è ogni atto a cui si attribuisce il potere, del tutto irrazionale, di favorire un evento positivo o di scongiurarne uno negativo. Toccare ferro, non indossare indumenti di un certo colore, portare un talismano porta fortuna o fare gesti scaramantici sono solo alcune tra le migliaia di superstizioni che l’uomo ha creato.

Molte persone aderiscono al concetto di superstizione, indipendentemente dalla loro cultura, etnia, classe sociale o professionale. Ritroviamo simili atteggiamenti in tutte le popolazioni del mondo in una grande quantità di forme differenti. Addirittura alcune ricerche hanno evidenziato che anche gli animali sviluppano credenze e comportamenti irrazionali.

Invidia, come combatterla

 L’invidia rientra nei 7 vizi capitali, cioè quegli atteggiamenti che ostacolano il nostro benessere e il nostro sviluppo spirituale; è uno dei primi vizi che si manifesta nel bambino e fu la causa del primo delitto della storia umana, quando Caino uccise il fratello Abele e ne seguono molti altri esempi dall’antichità ai giorni nostri.

L’invidia è provocata da una sensazione simile alla gelosia nei confronti dei proprietari di determinati beni, soprattutto cose materiali, ma anche successo negli affari e stima della gente. Perché invidiamo gli altri anzichè essere felici per loro? Il paradosso sta nel fatto che consideriamo questi beni non come cose positive, ma come caratteristiche che potrebbero trascurare noi e le nostre capacità.

L’intelligenza emotiva

L’intelligenza emotiva, come vi abbiamo già raccontato, è un aspetto della intelligenza legato alla capacità di provare emozioni, riconoscerle e viverle in modo pienamente consapevole.

Infatti il QI si limita a misurare le capacità logico-matematiche, verbale e spaziali, lasciando in ombra tutta la sfera delle emozioni e delle relazioni umani. L’intelligenza come pura razionalità è solo una componente delle abilità umane e per questo non è raro trovare persone con un QI alto che tuttavia non riescono ad emergere nella vita professionale o privata.

Filematologia: anche il bacio ha la sua scienza

 Osservare questa immagine susciterà sicuramente sensazioni di dolcezza e protezione, potremmo inventare cento storie sui due soggetti e confrontarlo con le nostre esperienze personali. Questo perché tendiamo a considerare il bacio come il gesto d’amore per eccellenza.

E una recente ricerca svolta da Colin Hendrie dell’Università di Leeds e pubblicato su “Medical Hypothetis” dimostra che il bacio esercita una funzione benevola sull’organismo, contribuisce infatti a migliorare le difese immunitarie. Baciare qualcuno, dunque non rappresenta solo l’attrazione o un legame affettivo come siamo abituati a considerarlo. Esiste una vera e propria scienza del bacio, la Filematologia, che ne studia le caratteristiche e le funzioni, riservandoci curiose sorprese.

Esercizi per l’autostima

 L’autostima potrebbe essere la nostra migliore risorsa, eppure molto spesso abbiamo davvero scarsa fiducia in noi stessi e nelle nostre possibilità. Tuttavia è una qualità che possiamo coltivare, grazie agli esercizi di autostima.

Per allenarci ad una migliore valutazione delle nostre capacità, dobbiamo cominciare a chiederci perché non ci amiamo abbastanza. Capire la causa delle proprie paure è infatti il primo passo per risolverle in modo efficace.

Influenza suina, buoni motivi per non cadere nella Psicosi collettiva

 In questi giorni basta accendere la televisione, ascoltare una trasmissione radiofonica o semplicemente osservare il comportamento di alcune persone per confrontarci con il dilagarsi dell’influenza suina.

Seguire un telegiornale ultimamente è sinonimo di un interminabile elenco di deceduti, gli ospedali sono affollatissimi e il numero dei medici sembra diminuire rispetto ai pazienti ogni giorno di più. lecito chiedersi: l’influenza suina è davvero così pericolosa o il vero pericolo è la psicosi che sta causando?

Tecniche per parlare in pubblico, come essere efficaci

Oratori si nasce? Non è vero: possiamo imparare ad affinare la nostra capacità di parlare in pubblico grazie all’esperienza e a qualche ottimo consiglio. Bisogna cercare di capire infatti come ottimizzare l’efficacia dei nostri discorsi. Ma non sempre è facile: la nostra società ha sempre meno tempo e voglia di ascoltare.

Quindi, riuscire a veicolare con forza un messaggio e catturare l’attenzione dei nostri interlocutori richiede tecniche sempre più avanzate. Si tratta però di risorse indispensabili soprattutto per chi per lavoro deve assolutamente farsi capire: insegnanti, relatori, manager, personal coach, ecc..

Combattere la solitudine con la pet therapy

La solitudine può assumere forme diverse. Probabilmente la più diffusa è la solitudine interiore, una sensazione negativa che ci fa credere di non avere rapporti di fiducia o di intimità con le persone, anche se esternamente nulla lascia trasparire questa problematica. Più forte ancora è la solitudine esistenziale che fa sentire una persona come sola nell’universo, come se non ci fosse nessuno in grado di comprenderla.

Diversa, invece, la solitudine sociale: chi ne soffre avverte la mancanza di calore umano o vicinanza, non riesce a stringere legami importanti con le persone che lo circondano. La solitudine fisica nasce invece dalle caratteristiche di una situazione specifica: pensiamo ad esempio ad un anziano che vive da solo e ha pochi contatti con la famiglia. Combattere la solitudine, però, si può.

Disturbi psicosomatici, cosa sono e come si curano

Importanti studi sia in ambito medico che psicologico hanno dimostrato che esiste una relazione tra mente e corpo molto più stretta di quello che pensiamo. La psicosomatica si colloca a metà tra medicina e psicologia e studia le dinamiche che collegano i processi mentali e le emozioni e lo stato di salute individuale.

Ecco allora i disturbi psicosomatici, causati o aggravati da emozioni negative e molto frequenti in periodi della vita particolarmente tristi o stressanti.

Pensare positivo, ecco come fare

La nostra mente è costantemente al lavoro e si ciba di pensieri. Se questi pensieri sono positivi, la nostra visione del mondo sarà più ottimistica e rassicurante. Se invece tendiamo ad accumulare emozioni negative, rischiamo di aumentare il nostro malessere.

“Sono troppo grassa”, “Spendo più di quanto dovrei”, “Al lavoro non farò mai carriera”, “Sono imbranato”: i nostri pensieri negativi causano sofferenza, spesso non solo nel momento in cui li elaboriamo, ma anche nel nostro inconscio, senza poterne essere perfettamente consapevoli.

Cioccoterapia, stare bene con gusto

 Gustarsi una bella tazza di cioccolata nelle stagioni più fredde è un’abitudine comune a molte persone, forse però non tutti sanno che le sensazioni positive del cacao non si limitano al solo gusto prelibato.

Il cacao ha proprietà sorprendenti che si prendono cura di mente e corpo; è per mezzo di queste caratteristiche che prende forma la Cioccoterapia, un’ottima soluzione che dona bellezza e benessere alla persona in modo goloso.

Lo yoga contro lo stress

Lo yoga è una disciplina antica cinque mila anni e affonda le sue radici in Oriente. Tuttavia questa pratica può aiutare la vita nel nostro caotico mondo moderno, regalandoci un maggiore equilibrio interiore e una più forte resistenza allo stress.

Infatti lo yoga non cura solamente i nostri muscoli, ma anche lo spirito. Attraverso l’insegnamento delle corrette posture corporee, ci permette di esplorare in profondità il nostro animo e di ricercare l nostra energia interore.

Per una memoria di ferro

 Al giorno d’oggi sempre più persone lamentano problemi di memoria: lo stress del vivere quotidiano influenza negativamente anche la memoria e la capacità di concentrazione.

Come possiamo difendere la nostra memoria?
Innanzitutto eliminando il più possibile lo stress: cerchiamo di condurre una vita ordinata a tranquilla e avremo in tempi rapidi dei buoni progressi. Molto importante in questo senso è il sonno: dormire in modo regolare è un vero tonico per la nostra mente.