I bambini piccoli sono, probabilmente, più intelligenti di quanto pensassimo, e già a 6-9 mesi, anche se non hanno ancora sviluppato il linguaggio e la capacità di parlare, riescono a comprendere il significato di molte parole. E’ quanto emerso da uno studio dell’Università della Pennsylvania, che desta sorpresa anche fra molti psicologi, convinti finora che la comprensione delle parole non fosse possibile nei bambini di età inferiore ad un anno.
Luca Fiorucci
Emetofobia, la paura di vomitare
L’emetofobia è una fobia abbastanza diffusa, e consiste nella paura di vomitare, causata principalmente dalla paura di non riuscire a controllare i conati di vomito. Chi soffre di questa patologia vive dunque con il terrore di vomitare ed anche di vedere qualcun altro farlo, e qualsiasi segno di malessere, anche negli altri, viene visto come qualcosa che sfocerà nel vomito.
Il nome? Meglio semplice da pronunciare
Non è sempre facile scegliere il nome da dare al proprio figlio: a volte si vuol cercare di essere originali a tutti i costi, o di non dare il nome che, magari, ha già qualcun altro in famiglia o fra gli amici. Forse sarebbe meglio, invece, rischiare di essere un pò “banali”, ma dare un nome semplice e facile da pronunciare. Infatti, secondo una ricerca condotta da un gruppo di studiosi australiani e americani, guidati dal dottor Simon Laham della Melbourne University, le persone con un nome semplice da pronunciare hanno più successo in campo lavorativo, riescono più facilmente a fare nuove amicizie e sono giudicate nel complesso più positivamente.
Bambini depressi più facilmente vittime di bullismo
Gli psicologi, come pure i genitori, hanno notato che spesso i bambini e i ragazzi che sembrano più inclini alla malinconia e alla depressione hanno anche problemi nei rapporti con i coetanei. Finora, però, non era ben chiaro se, come sostenuto da alcuni ricercatori, la tendenza alla depressione fosse una conseguenza dei cattivi rapporti con gli altri ragazzi, o se, come ritengono altri studiosi, i due problemi vadano di pari passo e vadano quindi considerati insieme.
Un aspetto mascolino? Le donne preferiscono una pelle sana
Al giorno d’oggi, anche gli uomini tengono molto al loro aspetto fisico, e spesso utilizzano vari prodotti cosmetici per migliorare il loro look. Quello che, però, molti non sapranno, è quanto emerso da una ricerca condotta dalla School of Psychology dell’University of Nottingham Malaysia Campus: secondo questo studio, le donne sarebbero più attratte da una pelle sana che da un aspetto particolarmente mascolino.
I bambini stressati sono più a rischio obesità
E’ bene che i bambini e i ragazzi crescano in un ambiente sano e sereno, per il loro benessere sia psicologico che fisico. Una ricerca della Cornvell University sembra infatti dimostrare l’esistenza di un legame tra lo stress subito da bambini, per motivi come problemi familiari o povertà, e la possibilità di diventare obesi durante la crescita.
Per essere più appagati, comprate “esperienze”
I soldi, si sa, non fanno la felicità, poichè questa non si può comprare come una merce qualsiasi. Con i soldi si possono però comprare molte cose, che possono renderci più o meno appagati e gratificati, a seconda di ciò che compriamo e del tipo di acquisti che facciamo. Secondo una ricerca condotta dal professor Ryan Howell della San Francisco State University, infatti, spendere denaro per fare nuove esperienze, come ad esempio un viaggio o un concerto, è più gratificante, quindi, in un certo senso, ci rende più felici, che spendere per altri beni materiali.
Resistere alle tentazioni con la forza di volontà
Al giorno d’oggi, è’ sempre più difficile resistere ad alcune tentazioni, o, meglio, ci riesce sempre più difficile non assecondare alcuni desideri spesso basilari e che, magari, vorremmo tenere più sotto controllo, come il cibo, il sonno, il sesso, il denaro o il divertimento. Una ricerca condotta dall’Università di Chicago ha analizzato proprio quali siano i desideri cui riusciamo di meno a resistere e quanto ogni giorno dobbiamo lottare per tenerli a bada, magari perchè dovremmo concentrarci di più sul lavoro o su altri impegni.
Avere un amico aiuta a superare i momenti difficili
I veri amici si vedono nel momento del bisogno, recita un vecchio proverbio, mentre un altro detto popolare vuole che chi trova un amico trova un tesoro. La saggezza popolare sembra, in questo caso, avere un fondo di verità: una ricerca della Concordia University sembrerebbe infatti confermare l‘importanza dell’amicizia anche dal punto di vista psicologico, perchè la presenza di un amico aiuterebbe sopratutto i bambini a fronteggiare situazioni negative.
Uomini, attenzione: essere narcisisti fa male alla salute
Al giorno d’oggi, anche gli uomini, spesso, tengono molto al loro aspetto fisico,e fanno di tutto per piacersi: sono, insomma, anche loro un pò narcisisti, quanto, se non più, delle donne. Secondo uno studio dell’Università del Michigan, essere narcisisti potrebbe però essere dannoso per la salute, sopratutto per gli uomini, poichè i narcisisti avrebbero un livello più elevato di cortisolo, l’ormone legato allo stress.
Dormire poco fa male alla salute
Il sonno è indispensabile al nostro organismo per riposarsi e ricaricare le energie, e dormire poco sicuramente non fa bene, sia alla mente che al fisico. L’insonnia e i disturbi del sonno non vanno quindi sottovalutati, ed è importante anche avere abitudini regolari nel prendere sonno e nello svegliarsi ad una certa ora, e stravolgere il meno possibile tali ritmi. Secondo una ricerca americana, condotta dalla Perelman School of Medicine dell’Università della Pensilvania, i disturbi del sonno possono infatti causare altri problemi di salute, quali, in particolare, obesità. diabete e problemi cardiovascolari.
Dipendenti da Internet, come da una droga
E’ ormai noto che molte persone tendono ad abusare di internet, stando al computer e navigando per buona parte della giornata, al punto da confondere il virtuale con il reale e ad essere quasi dipendenti dalla rete. Una recente ricerca svolta in Cina ha scoperto che quella da internet in alcuni casi può essere considerata una vera e propria dipendenza, come da una droga, al punto da creare alterazioni nel sistema nervoso.
La paura? Dipende dal subconscio, come negli animali
Noi esseri umani, per quanto dotati di ragione, abbiamo molto in comune con il mondo animale, a volte anche per quel che riguarda le nostre emozioni basilari, come ad esempio la paura. Le nostre iniziali reazioni ad essa sono infatti simili a quelle di molti animali e avvengono principalmente a livello del subconscio, secondo quanto scoperto dai ricercatori dell’Università di Exeter, con uno studio che potrebbe avere implicazioni sul trattamento di disturbi come le fobie.
Meno donne? Uomini più spendaccioni
In questi tempi di crisi economica, è interessante conoscere alcune delle motivazioni psicologiche che possono influire, seppur a livello inconscio, sulla nostra propensione a spendere o a risparmiare di più.Secondo una ricerca americana, condotta dall’University of Minnesota’s Carlos School of Marketing, vedere una minore presenza femminile sul totale della popolazione renderebbe gli uomini più spendaccioni, proprio perchè sarebbero disposti a spendere di più per conquistare una donna. Ciò, del resto, avverrebbe in tutte le specie animali: “Ciò che vediamo negli altri animali è che quando le femmine sono scarse, i maschi diventano più competitivi. Loro gareggiano di più per conquistare la compagna” ha spiegato Vladas Griskevicius, che ha condotto la ricerca.