5 consigli per non soffrire il cambio dell’ora

Tra sabato 25 e domenica 26 ottobre le lancette del nostro orologio verranno messe di un’ora indietro per tornare a sfruttare l’ora solare. Questo cambiamento provoca stress al nostro organismo. Abbiamo per voi 5 consigli per non soffrire il cambio dell’ora.

Paura ed armi, una pistola in mano influenza la percezione?

La paura delle armi sta contagiando diversi cittadini in America dopo i fatti accaduti a Newtown, nel Cunnecticut, dove sono stati uccisi fra gli altri 20 bambini. Ma cosa succede alle persone a livello percettivo quando hanno in mano una pistola o più in generale un’arma? Questa domanda assume maggiore significato in questi giorni in cui si è rinnovato il dibattito sull’opportunità di rendere ancora libero il commercio delle armi dopo i fatti successi nella scuola americana. La dottoressa Jessica Witt ha condotto questa ricerca alla Purdue University in collaborazione con J.R. Brockmole della Notre Dame University.

Le difficoltà nei rapporti possono diventare malattie psichiatriche

 Può capitare a tutti di esclamare, qualche volta, “La mia famiglia mi sta rendendo pazzo“. Finora, era solo un modo di dire, ma di qui ad un anno potrebbe garantire un’apposita terapia. Da qualche anno, infatti, è in piedi nel campo della salute mentale un movimento a favore dell’inclusione di una diagnosi chiamata “disordine relazionale” nella quinta edizione del Manuale statistico e Diagnostico dei Disordini Mentali (DSM), che uscirà nel 2013.

Felicità, un aiuto dal profumo delle patate al forno!

Sembra che il profumo delle patate cotte al forno metta di buonumore e ci renda più felici evocando ricordi piacevoli, nessuna allusione volgare! A sostenerlo è il dottor Avinash Kant, uno degli autori di questo curioso studio, di cui ne riportata notizia il Daily mail.

Schizofrenia, a rischio chi fuma

Chi ha il vizio del fumo è a rischio di schizofrenia, una patologia mentale molto grave, che rende le persone incapaci di distinguere la realtà dalla fantasia. A suggerirlo, è uno nuovo studio condotto dal farmacologo professor Boris Quednow dell’Ospedale Psichiatrico di Zurigo e il professor Georg Winterer dell’Università di Colonia.

Creatività nei bambini, stimolata dai film di Harry Potter

I film che trattano argomenti fantastici come Harry Potter stimolerebbero la creatività dei bambini. A sostenere la tesi è uno studio condotto recentemente dall’Università di Lancaster nel Regno Unito. I ricercatori, infatti, hanno analizzato come i film che parlano di maghi e streghe, mondi paralleli, viaggi nel tempo, ecc, possano influire sulle facoltà mentali e creative dei bambini.

Sicurezza, la sigaretta ci illude di avere il controllo

Che dietro al vizio del fumo ci fosse una motivazione psicologica, ne avevamo il sospetto. Tenere tra le mani una sigaretta, aspirarne il fumo, dà la sensazione di avere o riprendere il controllo di sé e delle situazioni. Quest’impressione migliora l’umore e getta le basi del circolo vizioso della dipendenza.

Le nuove generazioni sono meno idealiste e più materialiste?

 Si parla spesso dei giovani, delle prospettive (assai scarse) offerte loro dal mondo del lavoro, e spesso ci si interroga anche se le nuove generazioni, i “giovani del terzo millennio”, siano più o meno interessati alla politica, al sociale o all’ambiente, se siano più o meno idealisti dei loro genitori. Secondo uno studio americano, della San Diego State University, i ragazzi di oggi-almeno negli Stati Uniti, ma forse la tendenza è quella un pò dovunque- sarebbero meno impegnati politicamente o nel sociale, più concentrati su valori materiali  e meno disposti ad aiutare la comunità rispetto alle generazioni che li hanno preceduti, la “Generazione X” dei nati fra il 1962 e il 1981 e i “figli del boom economico”, nati tra il 1946 e il 1961.

Come gestire l’ansia con il respiro

L’ansia è un disturbo sempre più diffuso, complice la crisi economica e il sistema sociale, che offrono meno certezze rispetto ad una volta, acutizzando il senso di perdita e di precarietà. Gestire l’ansia, tuttavia, non è impossibile. Una particolare tecnica di respirazione, infatti, permette di alleviare i sintomi e mantenere la giusta lucidità mentale.

Donne, scambierebbero il proprio QI per un seno prosperoso

La notizia, forse, vi farà sorridere, ma ci sono donne che scambierebbero volentieri la loro intelligenza con un seno prosperoso! A svelarlo, è un sondaggio condotto per conto del sito web MyVoucherCodes.co.uk. Certamente, dà da pensare, soprattutto a ridosso della festa della donna. Sarà la potenza dei cliché, della pubblicità e con tutta probabilità dei modelli proposti dalle riviste di moda e dalle star, fatto sta che molte donne ritengono più importante l’aspetto fisico del proprio QI.

Attacchi di panico, in aumento a causa delle cattive notizie

Da molto tempo, oramai, e soprattutto negli ultimi anni, siamo continuamente esposti alle cosiddette “brutte notizie“, dagli omicidi familiari, alle guerre, dalle violenze sessuali, ai rapimenti, basta accendere la tv o sfogliare le pagine di un qualunque giornale. Le notizie buone, infatti, quando non sono del tutto inesistenti, sono sempre più sporadiche.

“Sindrome di Fantozzi”, esiste?

Più o meno tutti è capitato sul lavoro di imbattersi in un ragionier Fantozzi, magari un vicino di scrivania, preso in giro dai colleghi, isolato, se non addirittura escluso dal gruppo. Ma Fantozzi non è semplicemente un personaggio di fantasia, quella del dipendente “capro espiatorio“, infatti, è una figura nota alla scienza, che ne parla più spesso in termini mobbing e bossing.

In Italia boom di maghi, colpa della crisi e dell’anno bisestile…

Gli italiani sono un popolo di creduloni! Complice la crisi economica e le credenze popolari sull’anno bisestile, almeno 3 persone su 10 sono possibili prede di fantomatici maghi, occultisti e giochi d’azzardo. A lanciare l’allarme è Stefano Pallanti, direttore dell’Istituto di neuroscienze di Firenze. La colpa sarebbe da addebitare alla cosiddetta “mentalità magica“, che accomuna tanto la casalinga, quanto il manager in carriera.

Ribelli o rivoluzionari? Dipende dal cervello

Essere ribelli e anticonformisti non è una cosa che si impara, perché ci si nasce. A sostenerlo è un team di studiosi che ha scoperto nel cervello la prima “spia” del conformismo. Piegarsi all’ordine costituito o subire le pressioni sociali dipenderebbe dalla quantità di materia grigia presente in una regione dei 2 emisferi chiamata corteccia orbitofrontale laterale.