Gli effetti psicologici del Global Warming

Che effetti ha sul nostro cervello l’idea della fine del mondo legato al Global Warming? Per capirlo, può essere utile andare ad esaminare il recente studio “Apocalypse Soon?” condotto da Matthew Feinberg e Robb Willer, dell’Università di Berkeley e pubblicato sul Psychological Science.

Come prima cosa, andiamo a spiegare, per chi non lo sapesse, cos’è il Global Warming. Stiamo parlando del fenomeno del surriscaldamento della terra che andrebbe a pregiudicare l’esistenza dell’essere umano sul pianeta. A mischiare un po’ di numeri di geofisica, la psicologia e la coscienza ecologica dell’essere umano, ci hanno pensato loro. Riunendo ben 97 studenti e sottoponendolo alla lettura di due articoli ispirati al cambiamento climatico sulla terra. Il primo articolo, più pessimistico, parlava di esseri umani sull’orlo della fine dei tempi, legati soprattutto ai dati scentifici che dimostravano a breve gli effetti di una catastrofe mondiale apocalittica.

Litigare, coppia felice se il partner ha il controllo delle emozioni negative

 Oggi è San Valentino e mai come in questo giorno i litigi di coppia sono sgradevoli. Spesso si cerca il modo di non litigare sempre come panacea di tutti i mali d’amore eppure un recente studio ci avverte che più che sul quanto si litiga con il partner ci si dovrebbe concentrare sul come.

Proprio così, perché ad influire sulla durata e sulla felicità di una relazione sono anche le modalità con cui si risolvono i conflitti, nello specifico il post litigio. Cosa avviene nella coppia dopo un litigio? Se almeno uno dei due litiganti reagisce bene e riesce a gestire le emozioni negative, dissipando la tensione nei confronti dell’altro, allora ci sono buone probabilità che l’amore resista anche a scossoni continui e battibecchi frequenti.

Psicologia del pianto, quando piangere è liberatorio

 Il pianto è vissuto in modo profondamente diverso da ogni individuo. C’è chi usa le lacrime come canale di sfogo nei momenti difficili, valvola del dolore, scarico della tensione, chi piange negli istanti di gioia incontenibili e c’è chi si vergogna quando una lacrima, e solo una, riga il volto, come si trattasse della testimonianza concreta, che scorre, di una debolezza che si vuole ad ogni costo nascondere, tenere dentro.

Piangere equivale senza dubbio ad esternare delle emozioni, positive o negative che siano. Ma quando il pianto è davvero liberatorio? Se lo sono chiesti tempo fa due psicologi della University of South Florida, Jonathan Rottenberg e Lauren M. Bylsma, realizzando uno studio sulla psicologia del pianto in collaborazione con JJM Vingerhoets della Tilburg University, ricerca pubblicata dalla rivista di divulgazione scientifica Psychological Science.

Rimorso, le diverse facce del pentimento tra sincerità e finzione

 Le lacrime di coccodrillo saranno meno ingannevoli d’ora in avanti e potremo scoprire se chi sta mostrando, almeno all’apparenza, segnali di pentimento, prova davvero rimorso o piuttosto finge.

Ad aiutarci a smascherare la falsità un recente studio condotto da un’équipe di ricercatori della University of British Columbia e della Memorial University di Terranova (Canada), coordinata da Leanne Brinke.
Una ricerca a dire il vero molto utile per le implicazioni che può avere nelle aule di tribunale, quando un imputato si mostra contrito e chiede perdono, per smascherare intenzioni poco disinteressate.

Vediamo come gestire le emozioni

 

Oggi parliamo dello studio condotto da Bianca Maria Fracas, Psicologa e consulente sessuale, che parla di emozioni. Le emozioni di cui parliamo sono i sentimenti di gioia, dolore, paura, amore, solitudine, rabbia, tristezza e lo stress.

Questi stati d’animo sono quelli che proviamo quotidianamente in ogni momento della giornata e che ci danno il senso di vivere la vita. L’equilibrio emozionale è alla base del benessere psicofisico e l’organismo, come sistema integrato tra mente e corpo, fa si che il pensiero positivo corrisponda allo stato d’animo delle persone e quindi se il fisico, le cellule, gli organi ed il sistema di difesa stanno bene, anche la psiche, intesa come emozioni e quanto altro ci fa stare bene, tranquilli e sereni.

La felicità passa per la cucina

Per il nostro benessere, non è solo importante cosa mangiamo, ma anche il come. Ad esempio, cucinare in coppia può essere un modo per ritrovare l’intesa con il partner: si parla infatti di cooking therapy e l’obiettivo è aumentare la complicità liberando la fantasia tra i fornelli. Non solo: gestire in modo creativo la cucina e i momenti ad essa legati può aiutare a ridurre lo stress legato ai lavori domestici.

Le emozioni in ufficio

Quando varchiamo la soglia del nostro ufficio, non sempre siamo capaci di gestire le emozioni in modo pienamente consapevole. Spesso infatti non riusciamo a dimenticare i dolori e i guai della nostra vita privata, mentre a volte lo stress del lavoro sfocia in rabbia, stress o frustrazione. Come possiamo impedire che i nostri sentimenti diventino un ostacolo alla nostra vita professionale?

La rabbia

Rabbia

Che cos’è la rabbia?

La rabbia è tra le emozioni più difficili da contenere, eppure molto spesso dobbiamo imparare a controllarla. Non è facile. Il modo migliore generalmente consiste nel cercare di capire perché una determinata situazione ci ha portati ad uno scatto d’ora.

Perché ad esempio un guidatore inesperto che rallenta il traffico ci fa urlare di rabbia? Sicuramente a nessuno piace perdere tempo, ma sicuramente la nostra reazione è spropositata. Forse il problema non è dell’automobilista lento, forse siamo noi che tolleriamo poco uno stile di vita frenetico, a cui la nostra vita si è adeguata, ma che probabilmente dentro di noi è ancora rifiutato.