Il caffè è un’abitudine quotidiana per molti italiani. Per tutti viene identificato con un’ottima pausa per potersi rilassare durante la giornata e riuscire ad avere lo sprint giusto per affrontare tutte le difficoltà quotidiane. Secondo le ultime novità, esiste una correlazione fra il caffè e la depressione.
Mente e Corpo
Umore pessimo? Aiutatevi con l’attività fisica
Molto spesso capita di vivere una giornata non proprio idilliaca. Quante volte siamo di umore pessimo e cerchiamo di non pensare agli eventi negativi che ci perseguitano? Proposte utili per ovviare a questo problema ci giungono da un gruppo di studiosi della Pennsylvania e della Turchia. Sembrerebbe che condurre un’attività fisica regolare possa aiutare il miglioramento dell’umore delle donne.
Al risveglio il cervello è pigro
Svegliarsi la mattina e alzarsi dal letto per alcuni è davvero un momento difficile. Quante volte abbiamo detto “ancora cinque minuti” e abbiamo staccato la sveglia, aspettando un altro po’ per poter carburare e iniziare la giornata nel verso giusto. Vi avranno chiamati dormiglioni, ma in realtà c’è una motivazione scientifica alla base di questo risveglio un po’ pigro. Un recente studio italiano del Dipartimento di Psicologia della Sapienza e dell’Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca (AFaR) in collaborazione con ricercatori dell’Università dell’Aquila e di Bologna lo ha confermato. Quando ci addormentiamo il cervello diminuisce la sua attività elettrica e si entra in uno stato chiamato “inerzia del sonno”.
Usi la pillola? Hai una memoria particolare!
Molte donne la usano come contraccettivo, anche se il metodo preferito e più consigliato perché maggiormente sicuro è il profilattico. Ma l’utilizzo della pillola anticoncezionale apporterebbe benefici per le donne non solo a livello fisico, bensì mentale. E’ quanto emerge dalla ricerca condotta dagli studiosi della Irvine California University: la pillola anticoncezionale agisce sulla visione femminile degli eventi e influenza la memoria. Questo non significa che l’effetto dell’anticoncezionale sia negativo. Avviene solo che, riducendo gli estrogeni e il progesterone nell’organismo, la memoria delle donne che ne fanno uso non viene danneggiata, ma gli eventi si ricordano in modo differente.
L’estate è dentro di noi!
Tristi e malinconici per l’imminente fine dell’estate? Anche se l’autunno non è ancora ufficialmente iniziato, l’addio di agosto, l’accorciarsi delle giornate e soprattutto, per chi ne ha goduto, il rientro dalle vacanze, portano con sé già in questi primi giorni di settembre la sensazione che qualcosa sia finito e non ritornerà. Resteranno i ricordi delle serate estive, per molti di un agosto da dimenticare, per altri ancora di amori estivi tanto brevi quanto intensi. Per sconfiggere la malinconia che ci affligge e soprattutto riuscire a gestire lo stress da rientro alla solita vita o a lavoro con un sorriso, dobbiamo ricreare l’estate dentro di noi.
L’equilibrio tra mente e corpo
L’equilibrio tra mente e corpo: raggiungerlo può sembrarci un’impresa impossibile a volte, soprattutto quando il nemico numero uno del benessere psicofisico è diventato un compagno sgradito ma sempre presente ahinoi nel nostro percorso d vita: lo stress. La tensione eccessiva accumulata da uno sforzo maggiore delle nostre risorse vitali sfianca sia la psiche che il fisico. Per liberarcene dobbiamo dunque lavorare su entrambi i fronti. Come?
Rischio depressione, anche l’inquinamento influisce
L’industrializzazione e l’economia contemporanea, fondata sulla continua incentivazione dei consumi di beni e servizi, hanno fatto sì che si generassero fra la popolazione sprechi e cattivi stili di vita. L’utilizzo smodato e irregolare degli autoveicoli privati, il problema rifiuti e tanti altri disagi comportano una pressione crescente sull’ambiente, a causa della miriade di sostanze di ogni tipo immesse nell’aria, nell’acqua e nel suolo.
Avete sempre fame? La sazietà è legata allo stato d’animo
Quanti di noi non hanno problemi di linea? Quanti non combattono quotidianamente con l’ago della bilancia pensando “potrò fare uno strappo alla regola senza poi pentirmene amaramente”?. Questo perché molto spesso pranziamo ed abbiamo ancora fame. Ma perché? Molti hanno provato a definire da cosa è costituito il senso di sazietà e quali fattori lo influenzano. In dietologia, infatti, l’indice di sazietà è un tentativo di misurare, a priori e in termini quantitativi, la capacità che un certo cibo ha di saziare.
Si può curare la propria pelle, basta meno stress
La pelle è delicatissima. Oltre ad essere l’organo più largo del corpo umano, funge da rivestimento protettivo per il nostro organismo. La sua composizione approssimata è costituita dal 70% acqua, 25% proteine, 2% grassi, minerali 0.5% ed il restante 2.5% da altre sostanze. E’ per questo che è fondamentale curare la pelle per migliorare sempre di più il proprio aspetto. Ma purtroppo malattie croniche, come la psoriasi o l’acne, la affliggono. In occasione di un meeting newyorkese dedicato alla dermatologia, l’American Academy of Dermatology’s Summer Academy Meeting 2011 per la precisione, si è dimostrato come esiste un forte legame fra la pelle e la psiche umana.
Consigli utili per un’abbronzatura che duri di più
Iniziata la stagione estiva il primo pensiero è quello di abbronzarsi. Ci sentiamo più attraenti, più belli, perché l’abbronzatura dona colore e vitalità alla nostra pelle. Innanzitutto è bene essere sempre protetti da creme solari, diverse a seconda del tipo di pelle che abbiamo, e soprattutto per le prime esposizioni. Ma una volta raggiunta l’abbronzatura desiderata il problema impellente resta quello di conservarla il più a lungo possibile.
Benessere a cinque sensi
Cinque sensi e benessere psicologico, come utilizzare le nostre percezioni sensoriali per sentirci meglio e godere delle piccole gioie della vita? Qualche suggerimento utile ce lo fornisce Clifford N. Lazarus, psicologo, direttore del Lazarus Institute, autore di The 60-Second Shrink: 101 Strategies For Staying Sane In a Crazy World. Se l’equilibrio e la meditazione spesso passano per una sorta di esclusione dal resto del mondo, tanti sono comunque i vantaggi che possono derivarci dall’esercizio opposto ovvero aprirsi agli stimoli sensoriali che provengono dall’esterno e vivere in armonia con i nostri sensi.
Narcisismo e personalità distorta
Guardarsi per ore allo specchio, stare sempre li ad acconciarsi i capelli, avere il pallino degli accessori sempre a posto e di vestire alla moda, non sarebbe più un semplice motivo di cura del corpo e di se stessi, bensì, un incremento della patologia legata al disturbo di personalità.
Se vogliamo partire da qualche riferimento storico, abbiamo l’esempio per eccellenza racchiuso in Narciso, personaggio mitologico innamorato della sua immagine che per un motivo o per un altro era sempre li a guardarsi riflesso in uno specchio d’acqua.
Cantare per vivere meglio
Canta che ti passa, questo è un detto popolare di cui solo in tempi recenti, si sono scoperte le fondamenta scientifiche per approvarlo.
Cantare, infatti, sarebbe un nuovo input di salute per chi soffre d’asma e soprattutto per chi ha la necessità di aumentare i propri sbocchi sociali. La parola è passata ora alla scienza.
Imitatori, cantanti e cantanti in erba da sotto la doccia, oppure da auto a squarciagola, sono coloro che hanno fatto da sperimentatori per queste teorie ipotizzate e confermate. Ma vediamo in dettaglio i benefici di chi canta e per chi canta. Il primo punto è legato all’invecchiamento.
La felicità del DNA
In questi giorni, vi abbiamo parlato di geni, DNA e soprattutto educazione. Questi i cardini principali della felicità. Si è dimostrato però che il DNA è il primo ed unico gestore della felicità dell’essere umano. Ovviamente non è una realtà scientifica certa, ma legata non solo al concetto di emotività ed all’interiorità della persona. Quindi, non solo il cervello è indice del nostro benessere psicologico, ma il fisico ha la necessità di dare input benefici al nostro spirito.
Chi riesce ad essere sempre felice, ma principalmente riesce a farsi scivolare addosso tutti i problemi, non passa in rassegna il tutto attraverso la macchina pensante del cervello, bensì, il tutto è mediato dal proprio DNA.