Una riflessione interessante, quella che propone Ken Page, psicoterapeuta americano, fondatore di Deeper Dating, un sito di incontri per single alla ricerca di storie basate su valori “profondi”. Sulle pagine di Psychology Today, Page spiega come la maggior parte dei suoi pazienti reputi insicurezze e punti deboli quelli che invece sono tutt’altro che talloni d’Achille, sono qualità che rendono amabili e fanno trovare il vero amore spesso.
Autostima
Autostima, le frasi che fanno male
Autostima, difficile trovare un equilibrio tra avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità (ma non a torto, altrimenti si scadrebbe nella presunzione e si perderebbe quell’umiltà che ci fa migliorare, progredire, avanzare) ed avere un buon rapporto con gli altri, non troppo suscettibile di fronte alle critiche che riteniamo ingiuste. Gli altri, quando si tratta dell’io, ci sono sempre e sono perennemente implicati nelle dinamiche del nostro equilibrio. L’io esiste solo in rapporto agli altri e, tranne se non si è un eremita, non può che tenere conto della presenza altrui.
Autostima, credere in se stessi per ritrovare l’equilibrio
L’autostima è importante non solo per non desistere, ancor prima di aver tentato, da imprese che ci sembrano al di fuori dalla nostra portata, ma anche per essere sereni con gli altri e ritrovare la calma. Una persona che non crede in se stessa avrà bisogno di credere in qualcos’altro che gli dia forza e coraggio, sostegno. Può trattarsi dell’appoggio e dell’approvazione degli altri o peggio di dipendenze che fanno sentire forti e spavaldi. In ogni caso si tratterà di fattori esterni, indipendenti dalla nostra volontà e proprio per questo tutt’altro che forti, anzi deboli, estremamente fragili, volubili. Nessun altro può combattere le nostre battaglie e non ogni giorno, anche se c’è chi può darci una mano ogni tanto.
Autostima, frasi che fanno bene, frasi che fanno male
Il nostro rapporto con gli altri, il nostro modo di affrontare la vita, le difficoltà, i cambiamenti, le scelte, è frutto di decisioni e comportamenti che provengono da un dialogo costante con noi stessi, la parte più profonda del nostro io che agisce basandosi non tanto sulle proprie forze ma su quelle che crede siano le proprie capacità in quel preciso momento. Ecco perché è importante per lanciarsi in nuove sfide e riuscire credere in se stessi dirsi le frasi giuste quando veniamo chiamati in gioco. Già, facile a dirsi, ma quali sono le frasi giuste e soprattutto esiste un modo giusto per riporre più fiducia in se stessi, delle paroline magiche?
Per l’autostima ci vuole una postura corretta
Quante volte siamo in ufficio davanti al pc e sentiamo dei dolori alla schiena? Sedersi in modo corretto ed assumere una postura ottimale non è un dono di tutti. Ma sarebbe necessario adottare un tipo di postura corretta per poter godere dei benefici che questa può comportare. In particolare, uno studio americano ha considerato come stare dritti con la schiena giova non solo al fisico, ma anche alla nostra mente. Una postura corretta sarebbe il segreto per avere un’autostima in aumento. A questa conclusione è giunta la ricerca condotta dagli studiosi della Marshall University, in California, dove attraverso diversi esperimenti si è notato come il sedersi in modo adeguato sia il modo giusto per poter raggiungere un benessere psico-fisico ottimale.
Autostima, tra fallimento e successo
Credere in se stessi, avere la giusta dose di autostima è fondamentale per avere successo e per ottenere i migliori risultati in quello che facciamo, migliori inteso come il meglio che possiamo offrire in un momento preciso della nostra vita e con le risorse che abbiamo a disposizione, non come il massimo in assoluto, non dimenticate mai di non cedere al peso di un confronto impari. L’autostima, però, è importante soprattutto in periodi della nostra esistenza costellati di cadute, errori, delusioni, illusioni, fallimenti, piccoli o grandi che siano, ed in diverse sfere, dai rapporti con gli altri al lavoro, dall’amore alla famiglia, dalle dipendenze all’equilibrio psicofisico.
Sensi di colpa ed autocritica, trovare un equilibrio
Assumersi le proprie responsabilità quando una relazione finisce, quando un rapporto non va nel verso giusto, una carriera non prende la direzione desiderata è il primo passo per interagire sulla base di un approccio con il mondo che sia impostato sull‘io sono ok/tu sei ok. Ricordate, ne avevamo parlato mesi fa. La posizione di vita più proficua, a conti fatti, che più fa stare in pace con se stessi e con il mondo, migliorando la vita sociale e le relazioni interpersonali. Il problema si pone quando dall’assumersi le proprie responsabilità, ammettendo i propri errori, si passa a farsi schiacciare completamente da rimorsi e sensi di colpa.
Tutto parte dagli occhi, anche la depressione estiva
Gli amanti dell’estate non saranno d’accordo. Tantissime persone attendono la stagione del caldo per potersi dedicare al mare, al relax e al meritato riposo dopo un anno di intenso lavoro. Invece, sembrerebbe che anche durante questo periodo dell’anno non si sia lontani da situazioni spiacevoli per la nostra salute. La chiamano “Summer Sad”. E’ così definita la depressione estiva. Questo stato mentale negativo sarebbe causato dalle particolari caratteristiche atmosferiche della stagione estiva: le alte temperature, la luce molto forte, l’elevata umidità influirebbero sul nostro comportamento e ci porterebbero ad essere depressi. In particolare, i colpevoli di tutto ciò sarebbero proprio gli occhi.
Autostima dei giovani minata dai debiti
Autostima e debiti: che relazione c’è? Non corre buon sangue, come potete facilmente immaginare. A confermarlo, se ci fossero ancora dubbi che indebitarsi logora la fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità di badare al mantenimento personale, è stato un recente studio condotto da un’équipe di ricercatori afferente alla Ohio State University negli USA. La ricerca, pubblicata nei giorni scorsi sull’autorevole rivista di divulgazione scientifica Social Science Research, è stata coordinata dalla dottoressa Rachel Dwyer. Gli autori hanno esaminato l’impatto delle difficoltà finanziarie che portano a chiedere prestiti, nei giovani di età superiore ai 28 anni.
Bagno caldo contro la solitudine
La solitudine, un male che sembrava essere sconfitto nella società di Facebook, eppure non è così. La solitudine è un problema che ancora attanaglia tantissime persone e soprattutto giovani, che fanno della solitudine una vera e propria malattia, al punto (troppo spesso) di compiere insani gesti perché sentitisi soli.
Da un recente studio, sembrerebbe che l’alternativa a questo sia proprio l’acqua calda. Un bagno caldo è in grado di sostituire un amico oltre che combattere la sensazione di solitudine.
Autostima, essere migliori o stare meglio con se stessi?
Autostima: la luce in fondo al tunnel del non credersi, non essere e non fare mai abbastanza, convinzioni che negli ultimi anni sono divenute un’ossessione. Manuali, corsi, esercizi spuntano in ogni dove perché accrescere, migliorare e mantenere alti i livelli di fiducia in se stessi è vista come la panacea di tutti i mali che insidiano il nostro equilibrio psicofisico. Eppure, secondo quanto afferma Kristin Neff (autrice di Self-Compassion: Stop Beating Yourself Up and Leave Insecurity Behind), docente di psicologia alla University of Texas, a volte questa corsa sfrenata verso l’autostima ci conduce all’isolamento.
Autostima, perdere fiducia in se stessi spinge a spese folli con carta di credito
Se l’autostima crolla, per via di un fallimento, di un risultato mediocre in un progetto, si è più inclini a fare spese folli usando la carta di credito per acquistare beni di lusso.
E’ quanto afferma un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferente alla Cornell University ed alla London Business School.
La separazione dal denaro contante viene vissuta come un processo psicologicamente doloroso, ecco perché quando si perde la fiducia in se stessi si è più propensi a comprare beni di lusso per tirarsi su pagandoli però con carta di credito.
Donne, essere attraenti
Oggi dedichiamo i post di un’intera giornata alle donne. Questa mattina, parliamo delle donne che seppur riescono ad essere sempre attraenti e con la loro intelligenza bene in mostra, non riescono a trovare l’amore della propria vita, seppur abbiano un forte desiderio di questo. Il segreto starebbe nel non mostrare agli altri la propria insofferenza per la mancanza dell’amore da favola.
Lo studio che è stato portato avanti da Rachel Dinero, direttrice del corso di Psicologia al Cazenovia College di New York, punta forte sul sorriso, e soprattutto sul fatto che è importate migliorare il proprio stato d’animo essendo positive. Così facendo, sicuramente avrete un migliore effetto positivo sul vostro interlocutore, oltre che sembrare ancora più belle.
Creare la fortuna
Anche la fortuna è una cosa che si può creare. Oggi vediamo come è possibile farlo, semplicemente lavorando sulla nostra psiche e sul nostro modus vivendi.
Le persone fortunate esistono ed ogni giorno ne abbiamo la consapevolezza incontrando il collega di turno con un’ottima notizia, o ancora perché il vicino di casa ha trovato magari un ben centone a terra se non vincere ai sempre più diffusi gratta e vinci. Ovviamente oggi non stileremo una guida sul come vincere alla lotteria, ma semplicemente sul come possiamo cercare di prendere in pieno l’onda positiva del vivere per migliorare il nostro approccio alla vita, e probabilmente, far si anche che la ruota cominci a girare meglio ed a nostro favore.