Bagno caldo contro la solitudine

La solitudine, un male che sembrava essere sconfitto nella società di Facebook, eppure non è così. La solitudine è un problema che ancora attanaglia tantissime persone e soprattutto giovani, che fanno della solitudine una vera e propria malattia, al punto (troppo spesso) di compiere insani gesti perché sentitisi soli.
Da un recente studio, sembrerebbe che l’alternativa a questo sia proprio l’acqua calda. Un bagno caldo è in grado di sostituire un amico oltre che combattere la sensazione di solitudine.

Autostima, essere migliori o stare meglio con se stessi?

 Autostima: la luce in fondo al tunnel del non credersi, non essere e non fare mai abbastanza, convinzioni che negli ultimi anni sono divenute un’ossessione. Manuali, corsi, esercizi spuntano in ogni dove perché accrescere, migliorare e mantenere alti i livelli di fiducia in se stessi è vista come la panacea di tutti i mali che insidiano il nostro equilibrio psicofisico. Eppure, secondo quanto afferma Kristin Neff (autrice di Self-Compassion: Stop Beating Yourself Up and Leave Insecurity Behind),  docente di psicologia alla University of Texas, a volte questa corsa sfrenata verso l’autostima ci conduce all’isolamento.

Motivazione, dove trovarla e come usarla a nostro vantaggio

 La motivazione non è altro che il desiderio di fare qualcosa, una spinta all’azione ed al perseguire uno scopo che fa spesso la differenza quando si tratta di raggiungere una mèta, di realizzare un progetto, portare a termine con successo un compito, migliorare. La ricerca ha dimostrato che siamo in grado di influenzare i nostri livelli di motivazione per sfruttare al meglio questa carta nella crescita personale, professionale e nelle relazioni interpersonali. Come?

Autostima, perdere fiducia in se stessi spinge a spese folli con carta di credito

 Se l’autostima crolla, per via di un fallimento, di un risultato mediocre in un progetto, si è più inclini a fare spese folli usando la carta di credito per acquistare beni di lusso.
E’ quanto afferma un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferente alla Cornell University ed alla London Business School.

La separazione dal denaro contante viene vissuta come un processo psicologicamente doloroso, ecco perché quando si perde la fiducia in se stessi si è più propensi a comprare beni di lusso per tirarsi su pagandoli però con carta di credito.

Paura di sbagliare, è la rinuncia il vero fallimento

 Paura di sbagliare, quella paralisi all’azione che blocca sul nascere i progetti, fa indietreggiare ai primi ostacoli, quel demordere a prescindere perché il terrore di un fallimento supera, almeno apparentemente, la possibilità di riuscire, palesata come remota.

Come superare la paura di sbagliare? In primis bisogna chiedersi da dove ha origine. Non di rado bisogna scovare nella propria infanzia. Se in famiglia gli insuccessi di bambino assumevano dimensioni sproporzionate, semplici errori, esperienze infruttuose venivano additate come pesanti difetti, la consapevolezza che rinunciare fosse meglio che rischiare di fallire, come un tarlo, si è annidata dentro al centro decisionale, incidendo pesantemente ed inconsapevolmente su ogni scelta.

Donne, essere attraenti

Oggi dedichiamo i post di un’intera giornata alle donne. Questa mattina, parliamo delle donne che seppur riescono ad essere sempre attraenti e con la loro intelligenza bene in mostra, non riescono a trovare l’amore della propria vita, seppur abbiano un forte desiderio di questo. Il segreto starebbe nel non mostrare agli altri la propria insofferenza per la mancanza dell’amore da favola.

Lo studio che è stato portato avanti da Rachel Dinero, direttrice del corso di Psicologia al Cazenovia College di New York, punta forte sul sorriso, e soprattutto sul fatto che è importate migliorare il proprio stato d’animo essendo positive. Così facendo, sicuramente avrete un migliore effetto positivo sul vostro interlocutore, oltre che sembrare ancora più belle.

Creare la fortuna

Anche la fortuna è una cosa che si può creare. Oggi vediamo come è possibile farlo, semplicemente lavorando sulla nostra psiche e sul nostro modus vivendi.

Le persone fortunate esistono ed ogni giorno ne abbiamo la consapevolezza incontrando il collega di turno con un’ottima notizia, o ancora perché il vicino di casa ha trovato magari un ben centone a terra se non vincere ai sempre più diffusi gratta e vinci. Ovviamente oggi non stileremo una guida sul come vincere alla lotteria, ma semplicemente sul come possiamo cercare di prendere in pieno l’onda positiva del vivere per migliorare il nostro approccio alla vita, e probabilmente, far si anche che la ruota cominci a girare meglio ed a nostro favore.

Cambiamento, il rifiuto come punto di partenza

 Cambiamento, quel dinamismo vitale che è diventato parola chiave di leader politici del calibro di Obama, quella spinta ad un modo di vivere, di guardare alla realtà, di costruire il mondo in maniera diversa da quella attuale.

Cambiare inteso come migliorare, certamente, ma da dove cominciare? Molti esperti di life coaching ci raccomandano di avere ben chiaro il punto di arrivo delle nostre aspettative ma non è un compito sempre facile, alcune volte c’è nebbia fitta su come si vorrebbe essere, dove si vorrebbe andare, con chi. Se la mission non è ben definita, ed in molti casi non c’è da preoccuparsi perché si delineerà lungo il percorso, che fare per iniziare a cambiare? Beh, se non sai dov’è l’uscita, avviati verso l’entrata…

Indecisi non motivati

Esaminiamo oggi una serie di punti relativi a determinate caratteristiche che l’individuo adulto porta con se e che lo portano molto spesso a modificare il suo carattere in accezione negativa.

Sono tanti, soprattutto i giovani, che nell’età che va dai 21 ai 35 anni circa, riscontrano nelle loro vite, tante particolari cose che “a prima vista” rendono completi. Magari stiamo parlando dell’Università portata a termine, un lavoro che comunque permette di avere un discreto guadagno, o ancora il coltivare degli interessi piacevoli che potrebbero essere arte in genere come la pittura, la musica o la poesia. Ma non basta. Anche avere tanti amici con il quale passare molto tempo, dalle allegre serate in compagnia, fino ai momenti legati agli sfoghi quotidiani per qualche piccola cosa che non è andata a buon fine.

Multitasking, il test del gorilla mette alla prova la nostra memoria di lavoro

 Multitasking, fare più cose contemporaneamente e bene, miraggio di molti, privilegio di pochi. Ma come scoprire scientificamente se si è dotati di questa capacità?
I ricercatori dell’Università dello Utah, negli Stati Uniti, hanno utilizzato un test già noto agli addetti ai lavori, un video che ha per protagonista un gorilla che compare all’improvviso in mezzo ad alcune persone che si passano una palla. Riuscite a vederlo anche se siete impegnati a contare il numero di passaggi?

Bene, secondo lo studio firmato da Janelle Seegmiller, Jason Watson e David Strayer, di prossima pubblicazione sul Journal of Experimental Psychology, la vostra memoria di lavoro in tal caso è efficiente. In caso contrario, fareste meglio a concentrarvi su una sola azione per volta.

Cambiare, dieci punti di partenza

 Cambiare vita, cambiare lavoro, cambiare carattere, cambiare atteggiamento… in molti, all’arrivo del nuovo anno, si ripromettono un qualche cambiamento di rotta: liberarsi dalle dipendenze, non prendersela più troppo per le offese che si ricevono, mettere fine ad un rapporto infelice.
Il punto è che non bisogna aspettare l’inizio dell’anno per mettere giù una lunga lista di buoni propositi che spesso verranno puntualmente disattesi, anche perché troppo lontani dal nostro stato di partenza.

Più che cambiare, l’impegno concreto e vicino da realizzare è migliorare. Migliorare si può, ogni giorno, anche su piccole cose, all’apparenza insignificanti ma che sommate sì  che ci faranno arrivare a quel cambiamento più grande che desideriamo da tempo. Partiamo dagli errori da non fare.

Autostima e sesso, cosa accade dopo la prima volta in lei e lui

 Sesso e autostima: cosa accade in lui ed in lei dopo la prima volta? Se lo è chiesto un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferente alla Penn State University negli USA. La ricerca, coordinata dalla dottoressa Eva Lefkowitz, è stata pubblicata sulla rivista di divulgazione scientifica Journal of Adolescence.

Gli autori hanno ricavato i dati per la loro indagine da un monitoraggio della durata di quattro anni, condotto su un campione di 434 studenti e studentesse, di età compresa tra i 17 ed i 19 anni.
Di questi, 100 hanno avuto il loro primo rapporto sessuale proprio nel corso dell’analisi, il che ha permesso agli studiosi di analizzare lo stato d’animo e le emozioni provate dai giovani subito dopo la loro prima volta, con particolare riferimento proprio a cosa accadeva all’autostima.

Segreti di felicità

Stress, noie, problemi, tensioni, ansie, paure e quanto altro stanno rendendo la vostra vita un inferno? Non riuscite più ad essere proprietari delle vostre azioni e soprattutto non riuscite più a capire che fine ha fatto la vostra vita che per motivi di lavoro ed impegni non vi lascia più in pace? Oggi vi sveliamo alcuni dei segreti della felicità!

Partiamo allora dalle basi che ci offre l’associazione Action for Happiness co-fondata da Richard Layard, professore di economia della London School of Economics. Questa associazione, ha fondato un nuovo movimento che cerca di diffondersi in tutto il mondo per parlare di felicità, per essere felici e che cerca di farsi strada tra i tanti stress della vita. Sembra che a farne parte sia anche il Dalai Lama.

Diventiamo ottimisti (parte 2 di 2)

Dopo aver visto quanto le ricerche del dottor Ed Diener siano significative per garantirci felicità e salute, andiamo a scoprire come creare questo benessere soggettivo, aumentare quindi salute e longevità di circa il 14% rispetto allo status normale, e di oltre il 25% rispetto a quella di un pessimista.

L’input principale è quello di aumentare la propria autostima. Infatti, credere in se stessi è l’arma vincente per non mettere a rischio il proprio benessere psicologico e corporeo. Si tratta di alcune semplici regolette che possono aiutarci nella vita di tutti i giorni.
Come prima imposizione da darci, abbiamo l’ascolto giusto dei nostri pensieri, non minimizziamo mai le nostre capacità personali di riflettere su situazioni e dare un giusto peso alle nostre opinioni, quando ci viene posta la possibilità di scegliere.