La rivoluzione large: Lizzie Miller

I chili di troppo sono un problema che assilla moltissime persone, di ogni sesso o età. In particolare le donne tendono ad avere un rapporto frustrante con lo specchio che ritrae un’immagine sempre troppo tonda e lontana dai canoni che i media ci impongono.

In un mondo in cui la bellezza è strettamente legata alla magrezza, Lizzie Miller è diventata una star sfoggiando i suoi chili 80 kg. Incredibile ma vero.

La psicologia dei sensi

Come una foto in bianco e nero, a volte la vita risulta priva di colori, e i pensieri si fanno forti e infiniti. I sensi sono la base di ogni vostro movimento e capirli sono i primi obiettivi da affrontare. Il tatto, il gusto, la vista, l’olfatto e l’udito, a volte non sembrano essere gli unici sensi che ogni essere umano ha, e la ragione costante  ci porta a pensarlo, insieme alla confusione mentale che il quotidiano ci trasmette.

Ogni persona ha un carattere e un modo di pensare e agire in modo diverso e personale, e ognuno deve studiarsi a fondo, prima che lo facciano gli altri o che voi studiate su di loro. In questo modo si migliora se stessi e la propria vita. Solo conoscendosi veramente. Ricordate che la vera forza di azione viene solo dai nostri stimoli interiori.

L’autostima va in scena con la teatroterapia

 È ormai noto che le attività creative contribuiscono ad esplorare (e a migliorare) alcuni lati della nostra personalità. Una delle forme più efficaci di sviluppo personale tramite l’arte è la Teatroterapia.

La recitazione infatti permette di utilizzare le potenzialità del “gioco delle parti” per scoprire le parti profonde della nostra identità e di attivare risorse utili per migliorare il proprio equilibrio interiore e rafforzare la propria autostima.

Programmazione Neuro Linguistica, cos’è?

La Programmazione Neuro Linguistica o comunemente chiamata PNL, è una metodologia di sviluppo personale, studiata e approfondita dal matematico Richard Bandler e dal linguista John Grinder. I due hanno iniziato negli anni ’70, ad osservare la psicologia delle persone in ogni sua variante, analizzando casi in cliniche di esperti. Hanno fuso diverse materie, tecniche e teorie psicologiche, matematiche, cibernetiche, di comunicazione, scientifiche e linguistiche. Lo scopo di questi studenti, era quello di migliorare il benessere personale nei modi più semplici.

I concetti principali della PNL  riguardano il legame che i pensieri, i gesti e le parole dell’individuo, hanno per interagire con il mondo. Modificando la propria visione, la persona può potenziare le proprie percezioni, migliorare le proprie azioni e le proprie prestazioni.

Social network e autostima

 La crescente popolarità dei social network ha portato grandi esperti (e semplici utenti) a confrontarsi sul rapporto che intercorre tra queste nuove forme di comunicazione e l’autostima di chi ne fa uso. Facebook, Twitter, MySpace e tutti gli altri aiutano o ledono la nostra autostima?

Quanti paventano l’azione benefica dei social network dichiarano che lo sforzo degli utenti per creare il proprio profilo, e per gestirlo successivamente sia un ottimo esercizio per l’autostima. Doversi descrivere, scegliere le proprie immagini da condividere con altri utenti, comunicare ciò che facciamo attraverso il nostro status costituirebbero infatti piccoli gesti che ci aiutano ad accettarci e a presentarci agli altri. I sostenitori della tesi avversa puntano invece il dito contro le pratiche sopra descritte dichiarando che permettono l’evasione dalla vera natura dell’utente, che è così libero di mostrarsi nel modo in cui vorrebbe essere piuttosto che nel modo in cui realmente è., il che di certo non gioverebbe all’autostima.

Sviluppo personale, la ricetta olistica di Hoffman

Vediamo il panorama italiano dei corsi in generale che mirano al miglioramento personale: corsi di  autostima, corsi di motivazione, ecc. Un pò tutti prensano di cambiare o migliorare qualcosa nella propria vita. Relazioni con gli altri, percorsi di carriera e stati emotivi.

Uno dei metodi molto utilizzati negli USA è il metodo Hoffman. In Italia si articola in 8 giorni residenziali con 5 sessioni di Coaching. Il Metodo Hoffman è riconosciuto da numerose ricerche Universitarie come strumento di cambiamento In Italia il corso è abbinato ai trattamenti olistici della spa a 4 stelle Cà Murà.

Raccontarsi, l’autocura a portata di penna, o di tastiera

Il vecchio e caro diario ha fatto compagnia a tanti in passato. Esploratori, sognatori, avventurieri e poeti. Ma anche a chi cercava sollievo in un dialogo con il proprio ego. Alessandro Ricci, medico e pittore senese che nell’Ottocento nelle sue avventure in zone inesplorate di Egitto e Sudan si affidò al proprio diario, ora documento storico di valore, per raccontare dei luoghi e dei popoli sconosciuti che incontrava lungo la strada.

Se non siete degli avventurieri e non avete in programma di partire per luoghi remoti e inesplorati, munitevi lo stesso di un taccuino, vi farà bene.

Soldi e psiche, contarli ci fa bene


Stress, ansia e per giunta il calore. D’estate dormire è in media un po più difficile, almeno per chi resta a casa. Ma una ricerca americana ci dice che vi sono delle valide alternative al conteggio delle pecore.

Da un gruppo di ricercatori dell’Università del Minnesota (Usa) diretti da Xinyue Zhou, insieme ad altri ricercatori della Florida State University arriva la conferma che Zio Paperone aveva ragione: contare soldi fa bene a se stessi e aiuta a dormire.

Migliorarsi con la danza

Vi è un nuovo modo di intraprendere delle terapie per il miglioramento di se stessi. La danzaterapia è una psicoterapia che utilizza la danza, e in particolare il movimento corporeo nelle sue più svariate espressioni per raggiungere vari obiettivi.

La danzaterapia, diversa per caratteristiche e approccio dagli altri corsi di autostima e corsi di motivazione, è focalizzata sul concetto della prevenzione e dell’educazione alla salute per migliorare la qualità della vita delle persone e per sviluppare in modo sano e creativo la nostra personalità.

Non la chiamate semplice timidezza

Ciascuno di noi quando si rapporta con gli altri, ha un diverso approccio a seconda del proprio carattere: in un gruppo non manca mai il leader socievole ed estroverso, carismatico e brillante. Ma altresì non manca mai però il timido, quello sempre più riservato e silenzioso. Eppure in questi casi si può sempre parlare sempre di timidezza? Solitamente le persone cosiddette timide  hanno una sorta di paura nel confronto con gli altri.

Sono sicuramente persone capaci, dotate di grande personalità ma che in un contesto più ampio, hanno difficoltà di dimostrare, non riescono ad emergere. In questi casi si parla di mancanza di autostima.