Dismorfofobia

Dismorfofobia

La dismorfofobia è un disturbo psicologico caratterizzato da un’eccessiva preoccupazione per un difetto fisico realmente esistente o percepito come reale. Il termine deriva dal greco timore (phobos) della forma distorta (dis-morphé). Nei soggetti colpiti la consapevolezza di possedere un’imperfezione a livello fisico è capace di incidere sulla vita relazionale, minando l’autostima, generando insicurezza e portando spesso ad isolarsi o a far sfociare l’angoscia in comportamenti fobico-ossessivi. Come avviene per tutte le paure che diventano patologiche, la dismorfofobia è un disagio fortemente limitante per il benessere psicofisico che incide sulla vita quotidiana, nei rapporti interpersonali, sul lavoro, con un forte impatto sulle abitudini.

Paure irrazionali, perché un asteroide ci spaventa meno di un attentato terroristico

 Paure irrazionali, è proprio il caso di fregiarle di questa etichetta quelle sensazioni di terrore ed ansia che si attivano nella nostra mente per alcuni pericoli che avvertiamo come vicini e minacciosi mentre tralasciano quasi completamente di entrare nel panico e di preoccuparsi per rischi ancora maggiori ma meno tangibili che pure viviamo ogni giorno. Partiamo da una riflessione di Richard Lovett che, dalle pagine di Psychology Today, si chiede come mai temiamo il terrorismo e siamo angosciati da potenziali attentati ma poco ci toccano asteroidi anche piuttosto grandi che sfiorano pericolosamente la Terra ed altri fenomeni naturali.

Gestire il panico da maturità

Gli esami di maturità hanno avuto inizio e tanti giorni passati a studiare, le ore piccole notturne, la sofferenza d’insonnia per chi è troppo preoccupato e l’ansia, non hanno fatto proprio bene.

Soprattutto per i soggetti troppo ansiosi, c’è la necessità di comprendere cosa fare per rilassarsi.

Ansia da risonanza e pet therapy

Quanto si deve ai nostri amici a quattro zampe non si riesce ancora a capirlo. Sicuramente tanto, ed oggi cerchiamo anche di capire ancora il perché. Partiamo forse da un po’ lontano, ma si riesce a comprendere meglio tutto il percorso.

L’ansia è un fattore molto pesante nel momento in cui dobbiamo dedicarci ad analisi specifiche che portano a conseguenze personali. L’esempio è la risonanza magnetica in un posto chiuso e le analisi del sangue.

I traumi post stalking

Un fenomeno in grande crescita, purtroppo, è lo stalking. Aumento del fenomeno principalmente on line, ma anche nella realtà quotidiana, attraverso il cellulare e da vicino, è in costante aumento producendo delle statistiche preoccupanti.

Queste statistiche diffuse dalle centrali operative delle Forze dell’Ordine, stanno mettendo in guardia anche i centri medici cittadini, oltre che le associazioni legate alla tutela del cittadino, per cercare di ovviare il più possibile al fenomeno, ma soprattutto di cercare di aiutare i cittadini che sono vittime di questo fenomeno.

Gefirofobia: paura di attraversare i ponti

Oggi parliamo di un’altra paura o fobia, alquanto particolare. Andremo ad analizzare e descrivere la gefirofobia. In maniera alquanto ridotta, potrebbe essere tradotta come la paura di attraversare i ponti, ma scendiamo nel dettaglio ed analizziamola per bene.

La definizione di Gefirofobia proviene dal greco “gephyra” (ponte) e “phobos” (paura). Oltre al nome standard, questa sorta di fobia è definita nel settore specialistico anche come gefidrofobia o gefisrrofobia.

La paura dell’acqua

L’estate sta arrivando e le spiagge aspettano con ansia i bagnanti per offrire sole e tanto bel mare per tuffarsi e divertirsi con gli amici. Ma non per tutti è un divertimento.
Oggi parliamo del terrore dell’acqua. Molti adulti, soprattutto molte donne adulte, sin da piccole hanno avuto il terrore dell’acqua e quindi si sono sempre limitate dal fare il bagno in mare. Seppur c’è la paura inconscia dell’acqua, si ha però il desiderio di imparare a nuotare, ma si rimane paralizzati al solo pensiero. La soluzione sembra esistere. Gli esperti consigliano di affidarsi ad un bravo istruttore e vedere in poco tempo già dei validi progressi.

Seppure siete grandi, non vergognatevene. E’ importante non avere vergogna delle proprie limitazioni, bensì, affrontarle e riuscire a superare tutti gli episodi spiacevoli che da bambini ci hanno colpito.

Paura di cadere, basofobia

Oggi parliamo di una paura particolare, ovvero la basofobia. Colpisce circa il 35% della popolazione e si tratta nello specifico di una paura persistente (anche ingiustificata), di cadere mentre si cammina, la paura di non avere stabilità nel rimanere in piedi.

Parliamo nello specifico di una fobia legata all’incapacità di restare in piedi, di rimanere in equilibrio oppure del semplice camminare.

Paura del buio

Una delle fobie tra le più diffuse è la paura del buio. Inizialmente, si può pensare che è una paura infantile, legata solo al mondo dei bambini, ma non è proprio così, anche perché moltissimi adulti soffrono della stessa fobia. Si tratta di un tipo di paura che è legato a vari pensieri negativi, ma soprattutto irrazionali.

Quello che avviene a livello inconscio è la generazione di una forte ansia. La stessa fobia, vista con gli occhi dei bambini, risulta essere sviluppata dopo che hanno sperimentato delle forti paure in situazioni specifiche. L’associazione tra spiacevole situazione e paura, fa rivivere all’adulto oppure al bambino una sorta di ansia anticipatoria, che determina un comportamento di fobia che diviene sempre più forte ogni qual volta la paura viene provata.

Paura dei serpenti, ofidiofobia

 La paura dei serpenti, l’ofidiofobia, un terrore irrazionale e limitante che genera attacchi di panico e ansia alla vista ed al pensiero di questi rettili striscianti. Come accade per molte altre fobie che hanno per oggetto gli animali, la paura dei serpenti ha origine molto spesso nell’infanzia.

Ne parliamo traendo spunto da un episodio occorso nei giorni scorsi ad un automobilista sull’Autosole, tra i caselli di Modena Nord e Modena Sud.  L’uomo, un camionista, si è ritrovato catapultato sul parabrezza un serpente nero, un colubro, lungo oltre un metro. Dopo qualche attimo di spavento e disorientamento il malcapitato ha fermato il veicolo, ha accostato e ha chiamato i soccorsi. Chi di noi non avrebbe avuto paura in una situazione simile?

Paura del venerdì 13, la parascevedecatriafobia

 Paura del venerdì 13, la parascevedecatriafobia, ampiamente diffusa negli Stati Uniti, al punto da influenzare la vita di milioni di persone quando si tratta di scegliere la data del matrimonio, di partire, di lanciare un film e così via discorrendo. Una semplice superstizione o c’è molto di più?

In Italia il giorno considerato sfortunato per eccellenza è il venerdì 17, in Giappone il venerdì 13 è considerato invece particolarmente fortunato. Ma cosa porta le persone a temere la coincidenza di una data con un giorno della settimana specifico?

Abbandono, ansia e panico

Parliamo oggi di alcune paure che sono molto costanti soprattutto nelle donne giovani. Molto spesso, questi soggetti, sono vittime di attacchi di panico, crisi d’ansia e paura dell’abbandono.

La buona parte, si rivolge ad un medico oppure ad un professionista della psicologia, ma molto spesso tutto ciò non basta. Quello di cui c’è bisogno è un incremento della forza di volontà.

Fobie, in terapia con gli avatar: pub e voli virtuali

 Fobie: un’arma in più per il trattamento delle paure patologiche sfrutta la tecnologia del mondo virtuale per sconfiggere i timori ossessivi e fortemente limitanti della vita reale. Per la precisione lo fa grazie agli avatar.

Willem-Paul Brinkman, ricercatore della Delft University of Technology, sta lavorando alla Virtual Reality Exposure Therapy, VRET. Vediamo in cosa consiste, cosa cura nello specifico e quali sono le potenzialità di questo trattamento.

Psicoterapia breve strategica: efficacia e contatti, intervista al professor Giorgio Nardone

 Cari amici di Iovalgo, oggi si conclude il nostro speciale sulla psicoterapia breve strategica. Ringraziamo il professor Giorgio Nardone per la Sua disponibilità.

Finora abbiamo descritto il metodo, il suo campo di applicazione con casi esplicativi dell’approccio ad alcune tra le principali fobie: patofobia, nello specifico cardiofobia, dismorfofobia, fobia di uccidere a causa di un raptus di follia improvviso, disturbo ossessivo compulsivo. Oggi il professor Nardone ci illustrerà l’efficacia e le potenzialità della TBS oltre che fornirci indicazioni utili a contattare degli esperti in questo campo.