Fobia di uccidere e psicoterapia breve strategica, intervista al professor Giorgio Nardone

 Cari amici di Iovalgo, proseguiamo il nostro speciale sulla psicoterapia breve strategica in compagnia dell’ideatore del metodo rapido per risolvere fobie e disagio psicologico, lo psicoterapeuta Giorgio Nardone.

Dopo aver divulgato storia e metodo del trattamento, continuiamo ad illustrare casi di applicazioni pratiche a paure ed ossessioni più o meno comuni. Dopo cardiofobia, dismorfofobia e disturbo ossessivo compulsivo, vediamo come è stato risolto il caso di una donna alle prese con la fobia di uccidere il marito.

Disturbo ossessivo compulsivo e psicoterapia breve strategica, intervista al professor Giorgio Nardone

 Cari amici di Iovalgo, proseguiamo il nostro speciale sul trattamento delle fobie e del disagio psicologico in compagnia del professor Giorgio Nardone, ideatore della psicoterapia breve strategica.

Dopo aver descritto la storia ed il metodo, abbiamo presentato alcuni casi di applicazioni pratiche a fobie più o meno comuni: cardiofobia e dismorfofobia. Oggi il professor Nardone ci illustra un caso di disturbo ossessivo compulsivo curato dalla psicoterapia breve strategica.

Dismorfofobia e psicoterapia breve strategica, intervista al professor Giorgio Nardone

 Trattamento delle fobie attraverso la terapia breve strategica, prosegue lo speciale di Iovalgo alla scoperta del metodo breve per curare le nostre paure.

Siamo partiti, insieme al professor Giorgio Nardone, ideatore della TBS, da una patofobia molto diffusa, ovvero la cardiofobia, la paura ossessiva del cuore e di ammalarsi di malattie cardiache. Ci occuperemo ora della dismorfofobia, una visione distorta del proprio corpo.

Cardiofobia e psicoterapia breve strategica, intervista al professor Giorgio Nardone

 Cari amici di Iovalgo, proseguiamo il nostro speciale sulla psicoterapia breve strategica a fianco del professor Giorgio Nardone, ideatore del trattamento breve contro fobie ed altri disagi psicologici.

Dopo aver introdotto il metodo, abbiamo chiesto allo psicoteraupeta di illustrarci alcuni casi di applicazione pratica della TBS a fobie più o meno comuni. Oggi ci occuperemo di una patofobia molto diffusa: la cardiofobia.

Psicoterapia breve strategica, intervista al professor Nardone

Psicoterapia breve strategica

 Un trattamento terapeutico per guarire dalle fobie e non solo in tempi brevi, quasi magici… per saperne di più abbiamo contattato l’ideatore dell’intervento breve, il professor Giorgio Nardone, che ci accompagnerà nel nostro speciale sulla psicoterapia breve strategica, raccontandoci anche di alcune applicazioni pratiche a disagi più o meno comuni, come la cardiofobia, la dismorfofobia, il disturbo ossessivo compulsivo.

Ma partiamo dalla storia della psicoterapia breve strategica e dalla descrizione dell’approccio nuovo, operato a partire dalla brief therapy della Scuola di Palo Alto.

Claustrofobia e prossemica

Oggi parliamo di una fobia che colpisce tanti individui: la claustrofobia. Ma procediamo per gradi: cos’è la claustrofobia? Deriva dal latino claustrum, ovvero luogo chiuso, e phobia, dal greco che significa paura. In pratica è la è la paura di luoghi chiusi, luoghi angusti dove l’individuo si sente accerchiato e privo di libertà spaziale attorno a sé.

Da una recente ricerca condotta da un team di neuroscienziati della Emory University, ed apparsa sul magazine di settore “Cognition”, sembrerebbe che la claustrofobia, sia direttamente collegata ad un errore di valutazione degli spazi orizzontali. Per i ricercatori, chi soffre di questo disturbo, evita sempre gli spazi in cui le pareti sono troppo vicine alla vista. Non è chiaro se al discorso di prossemica è legata la distorsione della percezione spaziale, oppure al contrario, ma fatto è che la claustrofobia, è una sensazione che almeno una volta nella vita tutti hanno vissuto.

Superiamo la paura

Dopo tanto aver parlato di fobie, paure, ansie e quanto altro, oggi vediamo insieme qualche piccolo consiglio da tener presente per superare le paure di tutti i giorni. La paura come ben sappiamo, ci crea l’handicap per eccellenza di immobilizzarci, paralizzare i nostri movimenti e le nostre corde vocali (spesso) nei momenti meno opportuni.

Se siamo degli ansiosi che si fanno prendere da fobia e paura in una serie di situazioni che potrebbero sembrare comuni per molti, ed addirittura ridicole alla maggior parte delle persone, andiamo a leggere questi piccoli e brevi consigli, per superare l’invadente paura che ci attanaglia.
Casi più diffusi sono, quelli in cui si ha una sorta di paura legata alle esibizioni pubbliche. In questo caso, l’apprensione di cui parliamo si chiama “ansia sociale”. Questa fa parte del funzionamento psicologico normale dell’individuo, ma in alcuni non è presente. Come mai? Bene, vediamo perché.

Necrofobia, la paura della morte


Necrofobia, la paura della morte

La necrofobia, da necros (morte) e phobos (paura, terrore) è la paura della morte e di tutto quanto concerne questa sfera, dai cadaveri ai cimiteri alle bare, all’ossessione di poter morire che affligge di continuo la quotidianità.

A volte, la paura irrazionale e costante della morte ha origine da un evento traumatico, come aver assistito alla morte di qualcuno oppure essere rimasti gravemente feriti.
Gli attacchi possono scatenarsi anche alla vista di cose morte, da una mummia a tutti gli oggetti che rappresentano in qualche modo reperti inerenti la sfera dei defunti.

Acrofobia, una pillola al cortisolo per guarirla

 Acrofobia, dal greco ákros, alto, è la paura delle altezze e dei luoghi elevati. Una sensazione di panico affligge chi ne soffre al punto che cammina gattoni, si piega su se stesso e cerca in ogni modo di tornare in una posizione più bassa.

In aiuto per chi ne soffre arriva una pillola al cortisolo, l’ormone dello stress prodotto dalla ghiandole surrenali, che da una recente ricerca pare possa contribuire a ridurla.
A dirlo sono i ricercatori della Basel University in Svizzera in uno studio pubblicato dalla rivista di divulgazione scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences.

Fobie strane, la paura del telefono e delle parole troppo lunghe

 Continuiamo il nostro viaggio nelle fobie più strane ed impensabili, raccontandovi di un episodio curioso che vede protagonisti i fobici del telefono, ovvero gli affetti da telefonobia, una paura irrazionale, persistente ed assolutamente ingiustificata dei telefoni.

Una paura singolare, non c’è che dire, ma ancora più singolare è quanto proponeva come soluzione un sito americano, specializzato nel supporto dei pazienti colpiti da attacchi di panico e fobie varie: Chiamaci, con tanto di numero verde a caratteri cubitali, e oseremmo dire minacciosi per un telefonofobico.

Elenco delle fobie strane (parte 2 di 2)

Abbiamo parlato delle fobie più diffuse e mentre le abbiamo esaminate in ordine alfabetico, sicuramente ci siamo resi conto di quanto possono essere strane a volte alcune cose che per alcuni individui sono semplicemente pane quotidiano. Continuiamo quindi la nostra analisi alfabetica delle fobie a partire dalla lettera L:

  • La Leucofobia è la paura del colore bianco.
  • La Nefofobia è la paura delle nuvole.
  • L’Ommetafobia è la paura degli occhi.

Elenco delle fobie strane (parte 1 di 2)

Oggi parliamo di un argomento particolare, come le fobie più strane e curiose del mondo. Ma partiamo dall’etimologia del termine fobia. Dal greco significa paura e si tratta di una paura irrazionale e continua di certe situazioni fisiche e psicologiche. Il sintomo è quello di scappare dall’oggetto che rende il timore forte. La crisi fobica può intervenire in diverse situazioni e parliamo di quelle più comuni distinguendole in ordine alfabetico:

  • L’Acatartofobia è l’avversione per lo sporco e per la polvere.
    L’Agrizoofobia è la paura degli animali selvatici.
    L’Amaxofobia è la paura di guidare.
    L’Athazagorafobia è la paura di essere dimenticati o ignorati, o di dimenticare.
    L’Aurofobia: avversione per l’oro.

Paura delle radiazioni, rischio psicosi e abuso di farmaci

 Paura del terremoto, paura della guerra, paura dell’altro, paura di attentati, quante le paure che, come un’onda anomala, stanno travolgendo in questi giorni le nostre certezze, i nostri confini, quella serenità data dal rapporto tra l’io ed il mondo, spezzata, a detta degli esperti, dal conflitto e dai timori, quella costante sensazione di essere in pericolo che genera ansia, tensione e alimenta le fobie.

Ultima, ma non da meno, è la paura della nube radioattiva attesa in queste ore sull’Italia. Come vincerla? Gli esperti consigliano in primis come non vincerla, ovvero non ricorrendo all’abuso di farmaci.

Paura della guerra e del terremoto nei bambini, come proteggerli

 Tsunami, terremoti, diari di guerra, immagini di morte, distruzione e devastazione in mondovisione, entrano nelle nostre case e raggiungono i più piccoli, senza difese e senza quella protezione dovuta alla comprensione della lontananza e della reale entità dell’evento.

Come proteggere i nostri bambini dalla paura della guerra, dalla paura del terremoto, dalla paura di un’onda devastante che ricopre ogni cosa? Nessun genitore vuole fallire in questo delicato compito. Un aiuto, oltre che dalle raccomandazioni di Save the children che abbiamo diffuso qualche tempo fa, ci viene oggi dal Telefono Azzurro, associazione di volontariato che ha diffuso dei consigli, semplici quanto efficaci, rivolti agli adulti e con lo scopo di tutelare i bambini durante eventi così estremi come quelli in corso. Vediamoli.